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Notizie brevi 18/04/2013

Con meno auto +7-11% risparmio energia
Ricerca osservatorio fondazione Cariplo su 4 capoluoghi lombardi

MILANO - Usare i mezzi pubblici e andare a piedi puo' produrre un risparmio energetico tra il 7 e l'11% in aree urbane anche di piccole dimensioni: a sostenerlo e' una ricerca su traffico e mobilita' condotta da Polinomia e pubblicata sul Quaderno n.9 della collana dell'Osservatorio di Fondazione Cariplo, presentato oggi, che ha analizzato i casi di quattro capoluoghi lombardi (Como, Lecco, Brescia e Mantova).

Secondo lo studio, le politiche di incentivazione del trasporto pubblico generano ''sensibili risparmi energetici, valutabili nei quattro capoluoghi tra un minimo del 7 e un massimo dell'11%''. Un risultato a cui concorre anche ''facilitare attivita' di movimento a piedi'' come ad esempio il 'Piedibus' (www.piedibus.it), l' 'autobus umano' per il tragitto casa-scuola.

La ricerca ha cercato di stabilire un nesso tra gli interventi attuati e i risultati conseguiti sul versante della protezione ambientale, cosi' da descrivere gli effetti di ogni intervento. Il lavoro e' stato quindi strutturato facendo riferimento a tre approcci, in parte alternativi fra loro: politiche di sostegno alla mobilita' non motorizzata, politiche di incentivazione del trasporto pubblico e politiche di ottimizzazione del traffico privato. Le prime ''presentano in generale un buon rapporto fra costi ed efficacia ambientale, soprattutto nelle aree urbane di piu' piccole dimensioni'', hanno spiegato i curatori della ricerca, anche se ''i risultati sono spesso limitati dal fatto che queste soluzioni si applicano solo a componenti relativamente limitate della mobilita' complessiva''. Efficaci si sono dimostrate anche le politiche sui mezzi pubblici, ma con ''limitazioni'' legate al loro costo e ''alla difficolta' a servire flussi dispersi nello spazio e nel tempo'' tipiche delle piccole realta' cittadine. Le politiche sul traffico privato, infine, si sono rivelate ''potenzialmente molto incisive'' ma con il rischio di creare nuova domanda di uso dell'auto privata.

''Dall'analisi emerge la necessita', secondo le specificita' locali, di definire opportuni mix dei tre approcci - e' la conclusione del lavoro -, mirando a una maggiore integrazione fra mobilita' non motorizzata e trasporto pubblico, in un contesto di interventi coerenti sul traffico privato''.

 

da ansa.it

 

Giovedì, 18 Aprile 2013
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