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Sydney, è polemica sulle strisce arcobaleno

Simbolo della tolleranza e del rispetto sui diritti gay, alcuni politici locali ne chiedono la cancellazione: troppi incidenti
Strisce arcobaleno (Reuters)

In poco più di un mese è diventato il simbolo della tolleranza e del rispetto dei diritti dei gay in Australia. Peccato che secondo i suoi detrattori sui suoi colori sfavillanti si siano verificati troppi incidenti pedonali e più di un politico locale ne abbia chiesto la rimozione. Il percorso pedonale arcobaleno a Oxford Street, una delle principali arterie di Sydney, è diventato un caso politico nella metropoli australiana. Se da una parte c'è chi vuole che sia cancellato immediatamente, dall'altra, buona parte dell'opinione pubblica locale e tanti rappresentanti progressisti affermano che la sua rimozione sarebbe uno scacco alla storia della città.

CELEBRAZIONE DEI DIRITTY GAY - Costato 65.000 dollari australiani (circa 52.000 euro) e inaugurato lo scorso febbraio durante il «Sydney Gay and Lesbian Mardi Gras», il famoso festival della comunità gay e lesbica locale, il percorso arcobaleno è stato ideato per celebrare la prima manifestazione del genere, tenutasi proprio in questa strada nel lontano 1978. Allora numerosi attivisti omosessuali scesero in piazza per reclamare i propri diritti e furono arrestati e picchiati dalla polizia. Il Comune di Sydney aveva deciso che le strisce pedonali arcobaleno sarebbero rimaste a Oxford Street per un mese di prova e poi si sarebbe deciso se rimuoverle o mantenerle per sempre. Sebbene gran parte della città si sia affezionato ai colori dell'iride e la sua presenza abbia incentivato il turismo, diversi politici conservatori, guidati da Duncan Gay, ministro delle infrastrutture e dei trasporti del Nuovo Galles del Sud, lamentano la loro pericolosità (sempre più ragazzi si fermano o si siedono sulle strisce arcobaleno per farsi scattare foto o per girare video, mettendo in pericolo sia se stessi che gli automobilisti): «Questo percorso pedonale è stato ideato per onorare il trentacinquesimo anniversario del primo gay pride di Sydney - ha dichiarato alla stampa locale Duncan Gay - Ma subito sono scattati i campanelli d'allarme perché in poche settimane si sono verificati diversi infortuni e ferimenti. In media almeno 15 incidenti al mese. Queste strisce pedonali sono diventati un alto rischio per i pedoni e i veicoli».

PETIZIONE - Di diverso avviso la comunità gay e lesbica che rifacendosi a uno studio indipendente sulla sicurezza della città afferma che nessun serio incidente si è verificato sulle strisce arcobaleno nell'ultimo mese. La cancellazione del percorso è previsto per il prossimo 10 aprile e il Comune dovrebbe sborsare altri 30.000 dollari australiani, ma Alex Greenwich, membro del Parlamento dello Stato del Nuovo Galles del Sud, ha promosso una petizione per il mantenimento dell’attraversamento arcobaleno che ha già raccolto 15.000 firme, tra cui quella dell'ex tennista Martina Navratilova e quella del campione di tuffi australiano Matthew Mitcham: "Sydney sarà sempre una città gay-friendly, aperta e tollerante - spiega Greenwich -. I commercianti affermano che quest'iniziativa è uno stimolo al turismo perché è considerata una grande attrazione. Credo che rimuovere il percorso arcobaleno possa essere interpretato come un messaggio sbagliato"

 


di Francesco Tortora
da corriere.it

 

Martedì, 09 Aprile 2013
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