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Notizie brevi 24/11/2005

da emilianet.it - Bologna. Polizia, gestione interventi sanitari in caso di arresto cardiorespiratorio

da emilianet.it
Bologna. Polizia, gestione interventi sanitari in caso di arresto cardiorespiratorio


I poliziotti di Bologna impegnati quotidianamente nell’attività di controllo del territorio, a partire da mercoledì, 23 novembre 2005, saranno dotati di defibrillatori per il trattamento precoce dell’arresto cardiorespiratorio.
E’ questo il risultato di una proficua collaborazione realizzata tra la Questura di Bologna, l’Azienda U.S.L. e l’ASCOM BOLOGNA. A tal fine, 52 poliziotti sono stati formati, a cura dei medici della Polizia di Stato e del personale del 118, alle manovre di rianimazione cardiaca con defibrillatore.
Dalla centrale operativa del 113 sarà possibile decidere, in base alla localizzazione dei propri mezzi, l’invio di una unità di soccorso grazie al DUMP, il software della centrale operativa del 118 Bologna Soccorso, già presente anche sui computer della centrale operativa dei Vigili del Fuoco e che prossimamente sarà visibile anche nei computer della centrali operative dei Carabinieri, e Polizia Municipale.
Il DUMP, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con un investimento di 25.000 euro, consiste in una pagina, protetta da password, consultabile dal sito web del 118: in un’unica finestra sono riportate tutte le emergenze gestite dalla centrale operativa. Le informazioni sono organizzate visivamente per consentire un’immediata lettura, grazie all’uso di colori e di icone. In questo modo, le centrali operative della Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale, avendo sotto controllo la situazione, possono decidere se e come inviare un loro mezzo.
"E’ un ulteriore sviluppo del progetto Pronto Blu – dichiara Franco Riboldi, direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna, nato nel 2001 per assicurare la presenza di defibrillatori nei luoghi della città ad alto afflusso di pubblico, con la possibilità di invio di équipe mobili non sanitarie in contemporanea ai mezzi del 118, per ridurre i tempi di intervento con defibrillatore. L’arresto cardiaco, tra le più importanti cause di morte improvvisa, ha visto infatti triplicare la percentuale di sopravvivenza nei casi in cui è stato possibile intervenire precocemente con il defibrillatore."

 

Giovedì, 24 Novembre 2005
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