In approvazione la nuova normativa per il recupero dei punti della patente che impone un esame finale nei corsi per recupero punti

(ASAPS) Dovrebbe essere approvata a giorni la normativa che prevede, per coloro che hanno frequentato i corsi per il recupero dei punti della patente, un esame finale per verificare l’apprendimento durante le ore di frequenza.
La semplice partecipazione ai corsi era sembrata da subito limitare sia l’impegno sia l’effetto deterrente della patente a punti. Sedersi sui banchi per alcune ore non veniva avvertito come uno spauracchio capace di incidere minimamente sul comportamento del titolare della patente.
Così già nel 2010 con la legge 120 era stato introdotto l’esame alla fine dei corsi, una sorta di ritorno a scuola con verifica di apprendimento per tenere sveglia l’attenzione e la presenza alle lezioni. Questa modifica, però, non era mai stata resa effettiva, e si è continuato seguendo le vecchie regole in ragione del fatto che il decreto attuativo contenente la disciplina sugli esami doveva essere modificato per inserire, appunto, la previsione di un esame finale.
Ora sembra si siano risolte le ultime incombenze per rendere operativa la norma e la Motorizzazione Civile, così come affermato dal Direttore Generale Maurizio Vitelli, si sta già allineando alla riforma.
Un ritorno sui banchi con esame finale, quindi, per dare quell’impronta autorevole ad un corso di recupero che, speriamo, veda delle “scolaresche” sempre meno numerose visto che la perdita dei punti è la conseguenza di comportamenti a volte altamente pericolosi per se stessi e per la collettività. (ASAPS)