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Notizie brevi 03/12/2012

Sezione Polizia Stradale di Cremona
Esecuzione dell’Ordine di Custodia Cautelare per un malvivente che in agosto, assieme ad un complice, aveva rapinato due coniugi rumeni in transito dalla Spagna per il loro Paese col trucco della gomma forata

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Nel mese di agosto due malviventi, usando il vecchio trucco della gomma forata, avevano rapinato una coppia di coniugi rumeni che, in transito dalla Spagna sull’autostrada A21 nel comune di Piacenza, erano diretti al loro Paese d’origine verisimilmente per un periodo di ferie.
Il trucco usato dai due rapinatori è stato quello di praticare un piccolo foro nella gomma dell’auto della vittima prescelta per poi seguirla aspettando il momento in cui, con il pneumatico completamente afflosciato, si sarebbe fermata per sostituire la ruota.
A questo punto è scattato il finto altruismo e, con la scusa di dare una mano, i malviventi si sono fermati. Uno distraeva il marito intento nell’operazione di cambio gomma, l’altro ha prontamente strappato dalle mani della moglie una borsetta contenente la bella somma di 7mila euro, somma magari risparmiata durante il lavoro invernale e destinata a rimpinguare i risparmi raccolti nel Paese d’origine.


La precisa descrizione fatta dalle persone derubate, nonché alcuni dati della targa del veicolo e il modello dello stesso, hanno consentito nei giorni successivi di individuare, a cura di un equipaggio in abito civile della Sezione Polizia Stradale di Cremona in servizio specifico per la repressione di questo tipo di reati, l’autovettura utilizzata dai criminali. A bordo erano presenti tre persone e circolavano lungo la tratta autostradale di competenza della stessa Sezione.
Gli occupanti venivano quindi identificati e sottoposti ad individuazione a cura della coppia di rumeni vittima della rapina che riconosceva in uno di loro uno degli autori della rapina.
Alla luce dei gravi indizi di reato raccolti nei confronti della persona riconosciuta, la Procura della Repubblica piacentina che ha coordinato l’attività investigativa, ha richiesto al G.i.p. dello stesso Tribunale di disporre nei confronti dell’indagato la misura cautelare della custodia in carcere.
In accoglimento della tesi accusatoria il provvedimento è stato emesso e in data 28 novembre ed eseguito presso il carcere di San Vittore a Milano dove, nel frattempo, lo stesso era detenuto per altra causa. (ASAPS)
 

 

Lunedì, 03 Dicembre 2012
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