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Notizie brevi 12/11/2012

Napoli
Sparatoria sull'Asse Mediano indagati sei agenti e tre rom
Per gli agenti il magistrato ipotizza i reati di omicidio ed eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi. Con l'ipotesi di omicidio sono indagati anche i complici di Andrea

(Nota ASAPS: Per carità è un atto dovuto preliminare all'autopsia... Si inizia intanto dall'imputazione di omicidio volontario per i poliziotti, poi si vedrà... Per la verità in un paese serio sarebbe un atto dovuto anche  la tutela delle sue forze di polizia in servizio)

I rilievi della polizia scientifica dopo il conflitto a fuoco sull'Asse Mediano

Dopo aver ricostruito gli eventi che avevano preceduto la sparatoria sull'Asse Mediano, adesso la Procura apre la seconda fase dell'inchiesta, quella che dovrà fare piena luce sulla morte di Andrea Hadzovic, il 21 enne rom ucciso da un colpo di pistola mentre si trovava con tre complici a bordo dell'auto che, forzato un posto di blocco della Stradale, fuggiva dopo aver derubato una tabaccheria a Santa Maria Capua Vetere.

Nel registro degli indagati sono stati iscritti i nomi di sei poliziotti, appartenenti alle tre pattuglie intervenute dopo che la Opel Kadett aveva speronato la vettura delle forze dell'ordine tentando di far perdere le proprie tracce. Il gip Giuseppe Cimmarotta, del pool coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo, ha firmato gli avvisi di garanzia imposti dalla legge in vista dell'autopsia in programma domani. Le prime notifiche sono state eseguite già nella giornata di ieri.

Il magistrato ipotizza i reati di omicidio ed eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi: i sei poliziotti hanno infatti confermato di aver sparato durante il drammatico inseguimento. Cinque hanno spiegato di aver esploso i colpi in aria, l'altro ha detto di aver mirato alle gomme della Kadett. Nella zona sono stati individuati ventuno bossoli. Non è indagato un settimo agente, che si è limitato a svolgere compiti di autista.

Con l'ipotesi di omicidio, per aver speronato l'auto della Stradale con una condotta che, mirando ad uccidere gli agenti ha portato invece alla morte del 21 enne, sono indagati anche i tre complici di Andrea, tutti da venerdì in carcere con le accuse di rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sia nel caso dei poliziotti, sia per i tre rom, gli avvisi di garanzia costituiscono, in questa fase, nulla più di un atto dovuto espressamente previsto dalla legge e non un'affermazione di responsabilità.

Dovrà essere il prosieguo del procedimento a chiarire quanto accaduto ed a individuare eventuali responsabilità dei singoli. I familiari della vittima sono assistiti dall'avvocato Giovanni Lo Russo. Oggi, davanti al gip Francesco Cananzi, è prevista l'udienza di convalida del fermo dei rom. Negio Salkanovic, Valter Seferovic e Zdravko Hadzovic, assistiti dagli avvocati Raffaella Pennacchio e Sergio Mottola, hanno ammesso di aver preso parte al furto nella tabaccheria e di aver tentato di scappare alla vista del posto di blocco. I tre hanno però escluso categoricamente di aver sparato all'indirizzo delle forze dell'ordine. Oggi dovranno rispondere alle domande del giudice.

 

di Dario Del Porto
da repubblica.it

 

Lunedì, 12 Novembre 2012
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