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Notizie brevi 21/12/2005

TORINO. GORIZIA, COMO
UNA SERIE DI OPERAZIONI DELLA STRADALE CONTRO IL TRAFFICO DI AUTO RUBATE, RAPINE IN VILLA E DROGA.

TORINO. GORIZIA, COMO
UNA SERIE DI OPERAZIONI DELLA STRADALE CONTRO IL TRAFFICO DI AUTO RUBATE, RAPINE IN VILLA E DROGA.

 
Da "Adnkronos" del 20 dicembre 2005

Le Vetture erano destinate al Marocco e all’algeria
TORINO, BLITZ POLIZIA CONTRO TRAFFICO AUTO RUBATE: 15 ARRESTI E 62 DENUNCE
La stradale ha smantellato un gruppo criminale che commercializzava autovetture di provenienza illecita in Italia e all’estero

Torino
La Polizia stradale di Torino ha smantellato un gruppo criminale che commercializzava autovetture di provenienza illecita in Italia e all’estero. L’operazione, denominata Maghreb, ha portato all’arresto di 15 persone, alla denuncia di altre 62 e al sequestro di 19 veicoli.
Le autovetture venivano riciclate dopo essere state rubate ed erano poi destinate al Marocco e all’Algeria: in alcuni casi venivano modificate attraverso operazioni di ’’taroccamento’’, in altri la modalita’ operativa prevedeva che il veicolo venisse acquistato direttamente dal proprietario ad un prezzo inferiore rispetto alla quotazione di mercato.
In tal caso l’autovettura veniva esportata ed in seguito il proprietario ne denunciava il furto, potendo cosi’ riscuotere il risarcimento dalla compagnia di assicurazione. Nel corso delle indagini sono emersi numerosi indizi a carico di alcuni degli indagati che evidenziavano la loro attivita’ nell’ambito del traffico di sostanze stupefacenti.


Da "Il Gazzettino" del 20 dicembre 2005

Auto rubate, banda internazionale in manette
Organizzazione sloveno-albanese agiva prendendo di mira vetture di lusso e ville in tutta Italia

Martina Apollonio

Gorizia
Il lavoro di un anno e mezzo di indagini, 18 arresti, 3 persone deferite in stato di libertà, 16 veicoli sequestrati per un valore di 2 milioni di euro: questi i numeri dell’operazione condotta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale del Friuli Venezia Giulia. assieme alla Sezione di Polizia Stradale di Gorizia, ai danni un’organizzazione criminale specializzata in furti, rapine e riciclaggio di autovetture di grossa cilindrata. Le indagini dell’operazione "Miren", che prende direttamente il nome dal valico di Merna (confine secondario di Gorizia verso la Slovenia), sono state coordinate dal dottor Luigi Leghista, della Procura di Udine, ed hanno portato in diverse fasi prima all’individuazione dei gruppi dediti ai furti (tutti albanesi che operavano nell’intera penisola dal Veneto alla Campania, dalla Toscana alle Marche) e successivamente dei corrieri (sloveni). I furti delle auto, con destinazione Albania o Grecia - qualcuna addirittura per gli Emirati Arabi - erano commissionati.
Le vetture venivano fatte passare attraverso i valichi delle province di Gorizia, Trieste ed Udine attraverso dei corrieri sloveni. Arrestati, quindi, a bordo delle automobili rubate, nel tentativo di farle espatriare, gli sloveni - per molti dei quali l’autorità giudiziaria ha già definito il processo con la relativa condanna e l’espulsione dal territorio nazionale: Blaz Kroselj di 24 anni, Voren Pavlic di 25, Marko Nemec di 28, Dejan Kostandinovic di 25, Bostjan Razorsek di 26, Anton Sarec di 44, Dragan Komsic di 41, Sasa Stojnic di 19, Dejan Stajcic di 23 e Dalibor Ridjosic di 23.
«Si è trattato - come ha ribadito il comandante del compartimento della Polizia Stradale Fvg, Pietro Luigi Saga - di unire la parte operativa ad un ottimo lavoro di intelligence riuscendo a mettere assieme due distinte organizzazioni criminali, quella albanese e quella slovena. Così attraverso mirati servizi di appostamento e pedinamento, attraverso intercettazioni telefoniche e apparecchiature sofisticate si è riusciti a delineare la struttura piramidale dell’organizzazione, ove ognuno dei componenti rivestiva un ruolo ben preciso».
L’operazione ha comportato anche dei rischi per gli agenti, nell’atto di fermare gli autisti e gli staffettisti, hanno trovato resistenza da parte dei malviventi. Il più significativo, l’episodio dell’arresto dell’albanese trentenne Bashkim Tuci al casello autostradale di Palmanova, mentre era intento a consegnare ai corrieri sloveni una Bmw 530, provento di una rapina a Lucca: gli investigatori sono stati costretti a sparare qualche colpo in aria a scopo intimidatorio quando il Tuci si è scagliato con la vettura contro gli agenti ed ha tentato la fuga assieme ai corrieri sloveni. Dopo un rocambolesco inseguimento, tutti i malviventi venivano arrestati.



Da "Corriere di Como" del 20 dicembre 2005

Due chili di droga in auto, arrestato sondriese

Grandate
Aveva nascosto oltre due chili e mezzo di marijuana in una intercapedine del suo furgoncino. Ma lo ha tradito il mancato pagamento dell’assicurazione.
Un uomo di 58 anni, originario della Valtellina, è stato arrestato dalla polizia di Como dopo una notte movimentata tra Grandate e il centro storico del capoluogo. Fermato per un normale controllo dalla Stradale, si era visto sequestrare l’autocarro in quanto sprovvisto di assicurazione.
Accompagnato in Questura, ha tentato la fuga a piedi una volta arrivato in città. Ma è stato ripreso quasi subito da una volante. Poi la scoperta della droga nel sottofondo del camioncino e l’inevitabile arresto. Soltanto pochi giorni fa, nell’area di servizio Lario Ovest, la Stradale aveva arrestato un cittadino ceco in possesso di sette chili di marijuana.



 

Mercoledì, 21 Dicembre 2005
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