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Romans d'Isonzo
UBRIACO UCCISE UN CICLISTA ARRESTATO CAMIONISTA

È stato arrestato e si trova ora ai domiciliari, nella sua abitazione di Romans d’Isonzo, Vincenzo Minutillo, il camionista sessantenne che, guidando in evidente stato di ebbrezza alcolica, domenica 27 maggio ha investito e ucciso con la sua auto il ciclista Tiziano Ovan e ferito il figlioletto di soli otto anni. L’uomo è indagato per omicidio colposo e lesioni.
Il giudice delle indagini preliminari ha accolto infatti la richiesta di custodia cautelare, seppur nella versione attenuata dei domiciliari, avanzata dal sostituto procuratore Giuseppe Salvo all’indomani dell’esito mortale dell’incidente.
Intanto i familiari di Ovan - la moglie e il figlio - si sono costituiti parte offesa con l’avvocato Alberto Tofful. La moglie Roberta Feresin ha pure presentata querela per lesioni colpose aggravate nei confronti del figlio minorenne.
L’arresto ritardato - avvenuto alcuni giorni dopo l’incidente - è dovuto alla trascorsa flagranza. Ovan infatti è morto alcune dopo l’investimento, per cui il pm doveva chiedere al gip l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare come è poi avvenuto. Sono stati gli agenti della Polizia Stradale di Gorizia a notificare all’uomo l’ordinanza del giudice.
Il tragico investimento è avvenuto la sera del 27 maggio, in via XXV Maggio, la strada regionale che collega Romans a Versa. Tiziano Ovan e il figlioletto in sella alle loro biciclette stavano rincasando per la cena - la famiglia Ovan risiede in via Atleti Azzurri d’Italia - quando si sono visti arrivare addosso la Mercedes 200C condotta dal Minutillo.
L’uomo, titolare di una ditta di autotrasporti con sede nella frazione di Versa, ha perso il controllo del mezzo ed ha invaso la corsia opposta di marcia investendo i due ciclisti. Il bimbo, colpito di striscio, nella caduta ha riportato la frattura di un braccio, mentre il padre è stato colpito in pieno e scaraventato contro un furgone in sosta. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime per una serie di traumi. Trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Udine, è morto poche ore dopo senza aver mai ripreso conoscenza.
Minutillo, sottoposto subito all’alcoltest dagli agenti della Polstrada di Monfalcone, intervenuta per i rilievi, risultava ubriaco: il tasso alcolemico era abbondantemente superiore a 1,5 grammi/litro. Il limite consentito è di 0,5 grammi/l. Al camionista veniva immediatamente ritirata la patente, mentre l’auto veniva sottoposta a sequestro.


da amicipolstrada.blogspot.it

Mercoledì, 13 Giugno 2012
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