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Notizie brevi 03/05/2012

Polizia Stradale di Mantova
Auto di lusso acquistate con Leasing e rivendute all'estero: scoperta truffa 8 persone indagate

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) La Polizia Stradale di Mantova ha scoperto una maxi truffa riguardante auto di grossa cilindrata che venivano acquistate tramite finanziamenti in leasing e, con l'utilizzo di documenti falsi, venivano vendute a persone compiacenti che, successivamente, le esportavano e le rivendevano all'estero.
Al termine dell’operazione sono state denunciate otto persone tra Brescia e Mantova per questa truffa ai danni di tre finanziarie di Milano, Brescia e Bologna. Le indagini sono scattate quasi per caso lo scorso febbraio in Spagna quando la polizia Iberica ha fermato una donna cinese e le ha sequestrato la Bmw X5: l'auto risultava acquistata dalla stessa cinese in una concessionaria di Mantova con un contratto di pagamento in leasing mai saldato.
La segnalazione è arrivata così negli uffici della polizia giudiziaria della Stradale mantovana dove sono scattate le indagini che hanno portato alla scoperta che la Bmw X5 della cittadina cinese era solo una delle tante che sarebbero state esportate tramite la truffa escogitata da un gruppo di persone che facevano capo a un trentacinquenne di Brescia. 
Secondo le indagini approfondite condotte dagli investigatori il bresciano, insieme ad altre sette persone, aveva messo in piedi un sistema di falsificazioni di documenti così da poter truffare le società di leasing con le quali erano stati stipulati i contratti d'acquisto delle auto.
Tramite la produzione e l'utilizzo di documenti falsi veniva attestato lo smarrimento dei certificati di proprietà per procedere alla vendita di autovetture in leasing a favore di persone compiacenti.

Queste procedevano alla radiazione per l'esportazione in Paesi della Comunità europea e, successivamente, le rivendevano ad ignari acquirenti. 
Il 35enne di Brescia utilizzando false carte d'identità chiedeva ai vari Pra i duplicati dei certificati di proprietà di autovetture intestate a società di leasing delle quali era in possesso a vario titolo in quanto titolare di un autosalone a Brescia.
Dopo aver ottenuto il duplicato simulava la vendita dei veicoli a terze persone compiacenti che, a loro volta, provvedevano a radiare l'autovettura per esportazione vendendola in Paesi comunitari.  La truffa permetteva così di esportare “regolarmente” le autovetture senza che la finanziaria che aveva erogato il prestito ne fosse a conoscenza. 
Nell'operazione chiamata “Ghost-Car” risultano coinvolti due autosaloni di Brescia e di Mantova e un'agenzia di pratiche auto di Brescia, otto gli indagati che sono chiamati a rispondere, a vario titolo, di truffa, sostituzione di persona, falso, induzione in errore di pubblico ufficiale e simulazione di reato.
Sequestrate, inoltre, numerose pratiche di immatricolazione e radiazione contenenti documentazione falsa come denunce, carte di identità, atti di vendita. (ASAPS)

 


 

Giovedì, 03 Maggio 2012
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