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Animali 02/08/2002

SONO STATI BEN 130 MILA GLI ANIMALI ABBANDONATI NELL’ESTATE 2002.
Monitoraggio di una associazione animalista



SONO STATI BEN 130 MILA GLI ANIMALI ABBANDONATI NELL’ESTATE 2002.
Monitoraggio di una associazione animalista


Il monitoraggio dell’associazione animalista Peta svolto su 95 canili italiani fa emergere i dati del tragico record negativo per l’abbandono di cani e gatti nell’estate 2002: quota 130 mila, con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Senza considerare poi che gli incidenti stradali legati direttamente o indirettamente all’abbandono di un cane o di un gatto sono ogni anno almeno 4.000, con una media di 400 persone ferite e 20 morti. Senza dimenticare poi che un animale abbandonato é destinato ad una vita di stenti in strada, nei canili o, peggio, a morire di fame o nei combattimenti clandestini di animali. L’associazione, rivela poi quelle che sono state evidenziate come le quattro cause principali dell’abbandono:
- in Italia l’animale é ancora ’vissuto’ come un problema e sono pochi gli alberghi, le spiagge e i ristoranti che accettano la presenza di animali domestici;
- la cattiva abitudine dei genitori di regalare cuccioli ai figli durante l’anno solo per soddisfare piccoli capricci e senza tenere conto dell’impegno e degli spazi richiesti dall’animale;
- la scarsa applicazione, da parte dei Comuni, della legge 281/91 sul randagismo che prevede la sterilizzazione, il tatuaggio e l’anagrafe canina;
- le multe irrisorie per chi abbandona un animale. Attualmente, infatti, il codice penale punisce l’abbandono di animali con la sola contravvenzione da 1.000 a 5.000 euro.
Venerdì, 02 Agosto 2002
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