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Stati Uniti d’America
Anche al governo Obama piace la scatola nera per le automobili, e in Francia è già in fase di sperimentazione

Foto Ansa.it

(ASAPS) In Italia già si è cominciato a parlare della scatola nera per le auto, quella definita dal progetto Check box dell'Isvap prevista dalla bozza di decreto sulle liberalizzazioni  e che permetterà di risparmiare sulle polizze assicurative.
E’ un dispositivo mobile che può essere installato a spese della compagnia sugli autoveicoli per rilevare i dati inerenti alla condotta di guida e preservarli in caso di eventuali incidenti.
Il sistema, infatti, registra la dinamica degli incidenti negli istanti precedenti e seguenti l'impatto rilevando una serie di parametri quali la velocità di percorrenza, il regime di rotazione del motore, la marcia inserita e l'accelerazione laterale.
Oltre al nostro Paese anche in America stanno guardando con occhio interessato alla “Black Box” che viene vista come uno strumento importante per raggiungere un grado di sicurezza sulle strade maggiore di quello attuale e, inoltre, un deterrente alle truffe perpetrare nei confronti delle compagnie di assicurazioni.
Il New York Daily riporta la notizia che la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) starebbe pensando ad un provvedimento per installare le scatole nere a bordo delle auto al fine di migliorare non solo il comportamento dei guidatori che si sentirebbero “controllati” in ogni manovra, ma avere anche dati più attendibili sulle reali cause degli incidenti.
Questo progetto nasce anche in conseguenza ad un recente studio del National Research Council (NRC) in cui si criticano le valutazioni dei sinistri di origine elettronica da parte della National Highway Traffic Safety Administration e, nello specifico, sui difetti di funzionamento registrati al pedale dell'acceleratore delle Toyota e alla possibilità di malfunzionamenti nei sistemi di controllo a bordo.
Come dicevamo anche in Francia il Governo si sta muovendo in tal senso e ha pensato di equipaggiare un certo numero di veicoli con la scatola nera. Nelle strade francesi le macchine verranno messe sotto osservazione al fine di verificare se la presenza della strumentazione può risultare utile al miglioramento della sicurezza stradale.
L’augurio come sempre è quello che ogni azione possa incidere favorevolmente in questo senso, la speranza è quella che il progetto previsto dal decreto sulle liberalizzazioni non penalizzi, in caso di incidente, chi è “monitorato” dalla scatola nera rispetto a quanti hanno ancora la possibilità di eludere ogni responsabilità semplicemente dichiarando la versione più consona al momento. (ASAPS)

 

 



 

Venerdì, 03 Febbraio 2012
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