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Cellulare alla guida: dall’America un severo monito e proposta di divieto assoluto
Asaps: “Prendetevi il tempo per una telefonata ma non fermate il vostro tempo per una telefonata”

di Luca Galeotti
Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) La notizia non farà piacere alle numerose compagnie telefoniche che ogni giorno, tassativamente orario pranzo/cena, chiamano per proporre offerte tanto vantaggiose quanto complicate come un’equazione di terzo grado.
La notizia fa piacere, invece, a chi si occupa di sicurezza stradale anche se, per la verità, ancora nulla di concreto è stato deciso ma intanto se ne parla, eccome se ne parla, e i bisbigli, se ripetuti, diventano sempre parole dette ad alta voce.
L’agenzia Federale per la Sicurezza Stradale degli Stati Uniti d’America ha sentenziato, in base ad una ricerca basata su indagini decennali sugli incidenti nel settore trasporti, che l’uso del cellulare alla guida, anche se supportato dalle tecnologie ormai alla portata di tutti come auricolari, vivavoce  Bluetooth, ecc, rende la stessa estremamente pericolosa e proporzionalmente aumentata la possibilità di incidente.
Il risultato dello studio non ha bisogno di essere spiegato in maniera troppo macchinosa.
Basta pensare alla reattività necessaria per guidare in maniera fluida e sicura un’auto e alla attenzione che, troppo spesso, affidiamo in maniera pregnante alla appendice del nostro orecchio chiamata cellulare.

 

Foto di repertorio dalla rete

Ogni anno i telefoni vengono aggiornati con opzioni sempre più sofisticate, si naviga, si parla senza fili, ci si connette con il navigatore satellitare, si danno comandi vocali disparati e, quindi, la tentazione per il giovane o per l’appassionato tecnologico, per l’imprenditore di successo o semplicemente per chi pianifica i propri appuntamenti (di qualsiasi genere) al volante dell’auto diventa davvero ossessiva.
Nessuno Stato americano ancora ha esteso (così come succede ora per i neopatentati, gli autisti di scuolabus e camion) il divieto di qualsiasi attività telefonica alla guida: certo è che il messaggio è forte e, come sappiamo, in certe Nazioni i richiami vengono spesso ascoltati attentamente.
Beborah Hersman, presidente dell'Agenzia Americana titolare dello studio, pur ritenendo che una decisione in merito andrebbe a collidere con i miliardari interessi delle compagnie telefoniche, ritiene la ricerca di una soluzione improcrastinabile arrivando ad affermare che “guidare e parlare al telefono comporta gli stessi rischi di quando si guida sotto l’effetto di alcool o fumando una sigaretta”.


Alla velocità di 100 chilometri l’ora in 2 secondi si percorrono 56 metri;  56 metri sono un condominio di 16 piani;  2 secondi sono il tempo necessario a sentire uno squillo di telefono, a battere le ciglia due volte o a dire “…ciao sono io”.
La mente distratta dalla conversazione è meno reattiva e, senz’altro, molto dipendente anche dal tono e dal contenuto della telefonata.
Pensiamo al cellulare che squilla, dall’altra parte il cliente che ti conferma o ti disdetta un affare milionario, oppure la persona a cui si è fatta una corte serrata che conferma la disponibilità ad una cena completa di dopo-cena: gioia e prostrazione, euforia ed eccitazione potrebbero giocare uno scherzetto davvero poco simpatico.
Per altro senza scomodare gli studi di oltre oceano, secondo un’indagine commissionata dalla Fondazione Ania (Associazione Nazionale Fra Le Imprese Assicuratrici), il 91% dei connazionali condanna la violazione delle principali regole della strada ma oltre il 70% dichiara di infrangerle, pur essendo consapevole dei rischi, fra questi l’uso del cellulare alla guida  è fra i più gettonati.
Ma per tornare alla realtà e alla considerazione dell’importanza di questo studio, che conferma la nostra preoccupazione per uno stile di guida che troppo spesso è inquinato da agenti esterni, sinceramente nel Paese del “fatta la legge trovato l’inganno” avremmo serie difficoltà a capire come potrebbe, un’ipotetica pattuglia di polizia, sanzionare chi parla al telefono con un viva-voce o altre tecnologie in dotazione mentre guida con noncuranza la propria automobile.
“Lei stava parlando al telefono! Concilia?”
Possibili risposte:”stavo cantando - stavo imprecando contro mia suocera - stavo imprecando contro mia suocera perché ha generato mia moglie – stavo urlando perché la Juve è tornata prima in classifica - stavo decantando la poesia “Il passero solitario” – sono matto e parlo spesso da solo”.
Scegliete voi la risposta ma attenzione perché, pur scherzando, abbiamo presentato una proposta che, se accolta, ha davvero una valenza importantissima per la vita nostra e dei nostri figli … e se avete bisogno di telefonare fermatevi, senza tanti sotterfugi e vedrete che alla fine della giornata il tempo sarà rimasto anche per tutte altre cose: “Prendetevi il tempo per una telefonata ma non fermate il vostro tempo per una telefonata”. (ASAPS)

 

 


 

Giovedì, 15 Dicembre 2011
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