Domenica 28 Aprile 2024
area riservata
ASAPS.it su
Salvataggi 21/11/2011

Ubriaco, cade nel Po ai Murazzi due agenti si tuffano e lo salvano
(Signori giù il cappello, tuffarsi nel Po di notte e rischiare l'assideramento e l'annegamento per salvare una vita  non è da tutti ! E altri slavataggi)

Hanno rischiato la propria vita per salvare un ragazzo finito nel Po. Due agenti del commissariato Centro si sono gettati l' altra notte nelle acque gelide dei Murazzi. Appena hanno notato il giovane, 25 anni, finire di sotto, non hanno esitato: si sono tuffati insieme e hanno raggiunto il ragazzo, ormai incosciente per l' alcol e il freddo del Po. Una volta in acqua hanno però avuto a loro volta difficoltà a tornare a riva: la corrente era troppo forte. Solo grazie a un corda, lanciata dai colleghi, sono riusciti a mettersi in salvo. Portati in ospedale, è stato riscontrato loro un principio di ipotermia. «Non potevamo lasciarlo morire - hanno detto - Quando l' abbiamo visto in acqua ci è venuto spontaneo buttarci». Da una prima ricostruzione dell' accaduto sembra che il ragazzo, appoggiato sul parapetto dei Murazzi, sia finito in acqua proprio a causa dell' alcol. Per tutti, salvato ed eroi, la storia si è comunque conclusa a lieto fine. - (e.d.b.)

da Repubblica.it


 

Lazzaro (RC), 38enne tenta di suicidarsi, fermato dalla Polizia Stradale
LAZZARO  20.11.2011  -  L.C., di anni 38, aveva ieri deciso di togliersi la vita. Con quest’intento, al rientro da una giornata di lavoro in Provincia, aveva parcheggiato il proprio furgone sulla SS106 all’altezza del precipizio che sovrasta la scogliera di Capo d’Armi, in località Lazzaro di Motta San Giovanni e si era arrampicato sul muro di recinzione con il chiaro proposito di catapultarsi nel vuoto. Fortunatamente, aveva telefonicamente anticipato l’intento di compiere l’insano gesto  al proprio datore di lavoro, il quale si era premurato di avvisare con una telefonata il 113. Immediato l’allarme diramato a tutte le pattuglie sul territorio che consentiva il tempestivo e provvidenziale intervento di una pattuglia della Polizia Stradale, i cui componenti giungevano appena in tempo ad impedire la consumazione dell’estremo gesto. Difatti, bloccato l’aspirante suicida nel momento in cui avrebbe potuto da un istante all’altro porre in atto il proprio intendimento, lo inducevano a più miti consigli e lo accompagnavano presso i propri uffici per poi, notevolmente rasserenato, restituirlo all’affetto dei propri cari. L.C. avrebbe lasciato la moglie e due figli in tenera età.
 
Fonte della notizia: ntacalabria.it



Cade dal treno, la salvano i poliziotti
La pedana non si apre e così una ragazza finisce sotto il convoglio. Provvidenziale l'intervento degli agenti della Polfer di Gallarate che bloccano il treno e mettono in salvo la viaggiatrice

GALLARATE  19.11.2011  - Sta per scendere dal treno, ma la pedana mobile non si apre e così finisce sotto il convoglio, incastrata tra il binario e il vagone. Sarebbe rimasta schiacciata dal treno che era in partenza, se non fosse stato per alcuni solerti  agenti della Polfer di Gallarate che, sentite le urla della ragazza, l'hanno subito soccorsa. Mentre uno dei poliziotti si calava tra i binari e il vagone per aiutare la giovane a uscire da quella trappola, un altro bloccava la porta del treno e correva in testa al convoglio per avvertire il macchinista. È accaduto giovedì 17 novembre poco dopo le 17 alla stazione delle Ferrovie Nord di Castellanza su un treno diretto a Novara. La sfortunata viaggiatrice, una ventenne di origine nigeriana, se l’è cavata con una frattura alla gamba e un trauma cranico. Un esito che poteva essere ben più grave se non ci fosse stato il provvidenziale intervento degli agenti della Polfer.
 
Fonte della notizia: varesenews.it

 

 



 

Lunedì, 21 Novembre 2011
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK