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Notizie brevi 17/11/2011

Svizzera
L'educazione stradale aiuta a prevenire gli incidenti

In netto calo il numero dei bambini vittime della strada. Al via a Berna il 20° convegno upi per istruttori del traffico

Malgrado le tragiche notizie delle scorse settimane, il numero di bambini gravemente feriti o deceduti in incidenti della circolazione è nettamente diminuito negli ultimi decenni. A questo risultato contribuiscono da anni in ampia misura gli istruttori del traffico della polizia. Oggi oltre 200 istruttori di tutta la Svizzera si incontrano a Berna per il convegno annuale organizzato dall'upi – Ufficio prevenzione infortuni.


Ogni anno in Svizzera quasi 1800 bambini sotto i 15 anni rimangono gravemente feriti o perdono la vita in un incidente stradale. Fortunatamente negli ultimi decenni il numero delle vittime ha registrato un netto calo, passando da 565 nel 2000 a 270 lo scorso anno. Per quanto possa sembrare incredibile, nel 1976 le vittime erano ben 2054. Da allora anche la percentuale dei bambini sul totale dei feriti gravi e dei morti è stata più che dimezzata. In altre parole, il numero di incidenti che vedono coinvolti bambini è diminuito in misura superiore alla media.


Per quanto questi risultati siano positivi, gli incidenti stradali costituiscono tuttora la principale causa di morte incidentale tra i bambini dai 5 ai 14 anni. Sono dunque necessari ulteriori sforzi per ridurre ancora il numero dei feriti gravi e dei morti in questa fascia d'età. Un'analisi dei 3368 incidenti occorsi tra il 2000 e il 2010 nei quali sono stati feriti o sono deceduti bambini come utenti attivi della strada, ha evidenziato che in 1536 casi si è trattato di una collisione con un altro utente riconducibile a un comportamento scorretto del bambino (46%). In 571 casi il bambino era almeno corresponsabile (17%) e in altri 725 la colpa era ascrivibile esclusivamente all'utente antagonista (22%). A questi si aggiungono 304 incidenti a veicolo isolato (9%). Tra i comportamenti scorretti più frequenti da parte dei bambini si rileva l'inosservanza del diritto di precedenza. Oltre alle difficoltà nello spostarsi sulla sinistra e nello svoltare, un altro problema importante è la distrazione. Quando si spostano a piedi, i bambini subiscono incidenti perlopiù perché corrono in strada o attraversano senza guardare.


Gli istruttori del traffico della polizia forniscono da molti anni un contributo importante alla prevenzione. Sensibilizzano i bambini e i ragazzi sui pericoli del traffico stradale, insegnano loro le regole della circolazione e i comportamenti corretti. Inoltre consigliano le autorità, le direzioni scolastiche, gli insegnanti e i genitori e organizzano manifestazioni di prevenzione. L'upi collabora strettamente con gli istruttori del traffico, offrendo una piattaforma informativa (www.educazione-stradale.ch) e organizzando il convegno annuale, giunto quest'anno alla sua 20a edizione. L'appuntamento, durante il quale specialisti di diverse aree tengono relazioni su temi rilevanti per l'educazione stradale, è anche un'occasione privilegiata per lo scambio di esperienze tra gli istruttori del traffico.

 


 

Giovedì, 17 Novembre 2011
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