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Il governo inglese ci ripensa
“Alziamo i limiti di velocità, fa bene al morale”

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Improvviso testa coda del Governo inglese sui limiti di  velocità  “E’ ora di riportare la Gran Bretagna nella corsia veloce delle economie globali. Può far bene al morale di chi sta al volante e di tutta la nazione”.
Con queste parole, il ministro per i Trasporti Phil Hammond ha infatti  annunciato di voler ritoccare il limite di velocità sulle autostrade da 112 a 128 km orari (da 70 a 80 miglia).
“Le strade -ha detto il ministro - dovrebbero essere le arterie di un’economia sana, un traffico più scorrevole ridurrebbe i tempi tra un appuntamento e l’altro e renderebbe le consegne più rapide.”
L’idea, ha sottolineato il ministro, è di attuare la misura entro il 2013.
Subito si sono sollevate perplessità. Ha iniziato Greenpeace,  per la quale l’iniziativa non ha senso.
“Questo doveva essere il decennio in cui si sarebbe cercato di ridurre il consumo di benzina, invece stiamo andando nella direzione opposta”, ha sottolineato il portavoce Ben Stewart, precisando che l’aumento della velocità porterebbe a un incremento delle emissioni e a strade più pericolose.
Simile la reazione del gruppo Brake.
“Il governo dovrebbe studiare come ridurre i morti e i feriti sulle strade, piuttosto che prendere in considerazione manovre che con ogni probabilità aumenteranno entrambi”, ha detto la direttrice Ellen Booth.
Per il ministro dei Trasporti, che per ora ha effettuato solo uno studio iniziale sul nuovo limite di velocità, le obiezioni non sono abbastanza motivate.
Dei 2.222 decessi sulle strade registrati nel 2009  (e nel 2010 hanno appena comunicato di essere sotto i 2.000 morti) solo 132 sono avvenuti in autostrada.
Non vorremmo che questa decisione facesse poi risalire il numero delle vittime nelle strade di sua maestà.
Il limite nei centri urbani in Inghilterra è di competenza delle autorità regionali e rimarrebbe invariato a 20 miglia orarie (32km/h).
Per quanto riguarda il consumo, le emissioni aumenterebbero, sostiene il dicastero, “solo” dell’1%.
“Il limite attuale è stato fissato nel 1965”, ha detto Hammond.
“Da allora gli incidenti con fatalità sono diminuiti del 75%.
Le auto moderne sono più sicure, più veloci e, grazie all’accento sulle nuove tecnologie, si spera, consumeranno sempre meno”. Anche se più sicure poi si tratta di vedere chi le guida e come…
“Il governo laburista che ci ha preceduto –ha aggiunto- ha combattuto una guerra miope e inutile contro gli automobilisti, è ora di smetterla”.
Stando a una ricerca del ministero, più del 50% degli automobilisti supera il limite di velocità in autostrada, mentre solo una piccola parte viene fermata o multata.
Però noi italiani non facciamo venire strane voglie. Il nostro limite rimane comunque più elevato di 2 km l’ora. (ASAPS)

 

Martedì, 04 Ottobre 2011
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