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Notizie brevi 15/09/2011

Gli automobilisti europei? Amano sempre meno l'auto

Lo rivela il "IV Osservatorio su Mobilità e Mezzi di Trasporto", condotto dalla società di autonoleggio Europcar in collaborazione con l'istituto di ricerca Ipsos

Come cambia il rapporto tra l'automobilista e la propria auto in Europa. A tracciare un quadro dettagliato dei mutamenti avvenuti è stato  il "IV Osservatorio su Mobilità e Mezzi di Trasporto", condotto dalla società di autonoleggio Europcar in collaborazione con l'istituto di ricerca Ipsos. Il sondaggio, voluto per individuare le nuove tendenze della mobilità in Europa, ha avuto come fonte le risposte fornite da oltre 6.000 automobilisti over 18 di Belgio, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna e Regno Unito.

Lo studio ha messo in risalto come nel corso dell'ultimo anno la grande maggioranza degli interpellati abbia mutato opinione sul possesso dell'auto poiché la libertà offerta dal proprio veicolo perde sempre più di valore rispetto ai costi e agli inconvenienti che ne derivano e sono in crescita coloro che pensano di privarsene.
Il fenomeno è maggiormente avvertito nelle città dove esistono varie alternative, dai mezzi pubblici, alle auto di gruppo, fino all'ecologica bicicletta, senza dimenticare la disponibilità dei nuovi servizi offerti dal settore dell'autonoleggio, come sottolineato da Philippe Guillemot, Ceo del gruppo Europcar:
"La crisi economica ha cambiato le abitudini e generato una forte richiesta di soluzioni intelligenti. Mentre i consumatori europei rivalutano le loro priorità, avvalendosi di una gamma di servizi sempre più ampia, ecco che le loro scelte in termini di mobilità diventano scelte di stili di vita. L'emergere
di nuove modalità di noleggio, come il reperimento dell'auto tramite telefono cellulare o il pagamento al minuto, rafforza questa tendenza ed inaugura una nuova epoca di mobilità "on demand". In qualità di leader europeo del settore, Europcar è parte importante di questo processo e sta contribuendo ampiamente al cambiamento nello stile di vita. Continueremo ad innovare per offrire ai nostri clienti forme di mobilità sempre più facili, convenienti ed accessibili, oggi e nel futuro".

Significativa poi l'analisi di Bruno Marzloff, sociologo e coordinatore di Chronos, un think tank europeo dedicato all'indagine sulla nuova mobilità:
"Anche nei prossimi anni, l'auto continuerà ad essere utilizzata come mezzo principale per i viaggi e le necessità di spostamento. Dietro questo uso, però, si nasconde un profondo cambiamento delle abitudini e nuovi trend stanno emergendo. L'auto, infatti, sta diventando un'utilità, un servizio che fa parte di un sistema più ampio di opzioni per la mobilità. La modalità prescelta per spostarsi da un posto all'altro, oggi, riflette l'abilità dei viaggiatori di avvalersi dei vari mezzi di trasporto (treno, autobus, bicicletta o a piedi), ottimizzando così l'uso dell'auto (noleggio, auto di gruppo, car sharing). In futuro, il viaggiatore cercherà di essere "padrone" della propria mobilità: anche se l'itinerario diventa sempre più complesso, ciò che esigerà è di poterlo compiere nei tempi e nei costi previsti. Su questa strada, per gli operatori della mobilità, si presentano tre sfide importanti. La prima consiste nella capacità di abbandonare gli schemi tradizionali e di considerare il consumatore un soggetto "condiviso": una parte del viaggio dell'automobilista, infatti, si svolge prima e dopo il tempo che trascorre in auto. La seconda sfida sta nel garantire una mobilità agevole e priva di attese inutili, facilitando il passaggio da un mezzo di trasporto all'altro. E la terza è nel regolamentare la mobilità in modo sostenibile, aumentando il numero dei passeggeri per auto e il tasso di utilizzo delle stesse".

In Italia i risultati dell'indagine evidenziano come gli automobilisti siano influenzati principalmente
da motivazioni di carattere economico e ambientale: per il 32% del campione intervistato, il costo della propria macchina è eccessivo (contro il 22% in Europa) e ben l'86% riconosce che mantenere un'auto costi molto (contro l'83% degli europei).

Gli automobilisti nostrani appaiono inoltre molto sensibili nei confronti dell'ambiente: il 78% ha espresso interesse a noleggiare auto ecologiche (contro il 66% degli europei) e il 40% sarebbe addirittura disposto a pagare di più pur di noleggiare questo tipo di automobili (contro il 33% degli europei in generale).
Secondo lo studio poi: "Oltre la metà degli intervistati dichiara di aver preso in considerazione l'ipotesi di rinunciare ad almeno una delle auto possedute dalla propria famiglia (rispetto al 43% degli europei): una cifra che è rimasta stabile in Italia dal 2009. Infatti, privarsi di un'auto, significherebbe per il 76% del campione, risparmiare sulle spese di manutenzione e utilizzo e per il 48% su quelle di trasporto. Infine, quasi la metà degli italiani (il 42% contro il 37% degli europei) pensa che noleggiare un'auto sia più ecologico che acquistarla e mantenerla.

Nonostante questa positiva inclinazione, persistono, tuttavia, in Italia ancora molte resistenze: per il 61% degli automobilisti, il noleggio è complicato e stressante (contro il 55% degli europei); il 53% dichiara di non disporre di un'agenzia di noleggio vicino casa e il 52% non la trova pratica.
Sicuramente, tarare le offerte in base alle sopraggiunte necessità degli automobilisti, aprirebbe nuove potenzialità per le compagnie di noleggio: infatti, 7 italiani su  10 sarebbero interessati a questo servizio a patto di pagare solo in base all'effettivo tempo di utilizzo dell'auto noleggiata o se fossero semplificate le procedure burocratiche; 6 italiani su 10 apprezzerebbero, inoltre, l'indicazione della posizione geografica della macchina più vicina e la disponibilità di automobili per il noleggio direttamente per le strade o nei parcheggi.

Infine, circa 8 italiani su 10, che vivono in città con più di 200.000 abitanti, prenderebbero in considerazione l'idea di noleggiare un'auto con più probabilità rispetto ai residenti dei centri rurali (il 76% contro il 68%), facendo registrare una maggiore propensione al noleggio tra gli uomini (77% contro il 68% delle donne) e tra i professionisti appartenenti alle classi socio-economiche più alte (80%)".
Dal sondaggio infine (57% degli europei ed il 61% dei residenti nei centri urbani) si deduce come le nuove prestazioni offerte dal settore del noleggio auto, ovvero la possibilità di prenotare e di trovare l'auto più vicina tramite telefono cellulare o di pagare all'ora o persino al minuto, possano incidere sulla probabilità di noleggiare un'auto. I dati completi dello studio sono disponibili sul sito europcar. com/corporate (m. r.)

 

 

da Repubblica.it/motori

Giovedì, 15 Settembre 2011
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