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Notizie brevi 06/08/2011

Cortina d’Ampezzo (BL) - A Cortina InConTra si parla di sicurezza stradale
Attenzione puntata sul reato di Omicidio Stradale

(ASAPS), 6 agosto 2011 – A Cortina InConTra si parla di sicurezza stradale. A circa un anno dall’introduzione del Nuovo Codice della Strada, Mario Valducci,  presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ha scelto il palco della tradizionale manifestazione che si tiene sino al 28 agosto nella località turistica, per annunciare che “alla ripresa dei lavori parlamentari, l’obiettivo sarà quello di procedere rapidamente e selezionare all’interno del Codice della Strada quelle norme di comportamento che riguardano direttamente i cittadini alla guida. Di queste chiederemo piena conoscenza, rispetto e applicazione. Si tratta di individuare un centinaio di articoli contenuti nel nuovo Codice della Strada per garantire alla collettività la conoscenza delle norme basilari sulla sicurezza e quindi la certezza della pena. Particolare attenzione verrà posta all’introduzione di una nuova fattispecie di reato, l’omicidio stradale”. E proprio per sostenere l’introduzione del reato di Omicidio Stradale, sul palco con il Presidente della Commissione Trasporti c’era anche Stefano Guarnieri, presidente dell’associazione Lorenzo Guarnieri Onlus e promotore, insieme ad altre associazioni tre cui anche l’Asaps, dell’introduzione del nuovo reato. Guarnieri  ha spiegato come senza l’introduzione dell’ Omicidio Stradale chi ha ucciso suo figlio, un uomo alla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, non si farà neanche un giorno di carcere.
Tra i relatori dell’appuntamento dedicato alla sicurezza stradale, erano presenti Enrico Gelpi, presidente dell’Automobile Club Italia, Umberto Guidoni, segretario generale della Fondazione Ania per Sicurezza Stradale, Roberto Sgalla, direttore del servizio Polizia Stradale, che ha illustrato i risultati positivi ottenuti con l’introduzione del nuovo Codice che ha portato alla riduzione del 9,1% dei sinistri e del 14,2% di quelli con esito mortale.
Il segretario generale Guidoni ha illustrato i risultati di un rilevamento effettuato per conto  dalla Fondazione Ania poco tempo fa, sulla conoscenza che gli automobilisti hanno del Codice della Strada: “Solo l’1% sapeva, ad esempio, con precisione i limiti di velocità sui diversi tipi di strade”. Un paese di guidatori che in generale non hanno un rispetto rigoroso delle regole, ma che aggiungono a questo un’altra abitudine altrettanto dannosa, la distrazione al volante, colpevole di un gran numero di incidenti. Al convegno si è parlato ovviamente anche di esodo. Sui rischi da esodo è intervenuto anche il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi: “da qualche anno l’approccio all’esodo estivo è più ragionato, si programma il proprio viaggio, pianificando spostamenti e orari, possibilmente si sfrutta la co-modalità tra i vari mezzi di trasporto e vengono preferiti anche i percorsi alternativi". Gelpi ha ricordato che l’Aci schiererà, anche quest’anno, una task force di 5.000 uomini e 3.500 mezzi d’intervento. (ASAPS) 

Sabato, 06 Agosto 2011
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