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Notizie brevi 05/08/2011

Se in auto non vuoi litigare, la velocità devi moderare

Tra i motivi per i quali ci si arrabbia di più quando si viaggia la velocità si piazza al primo posto seguita dagli errori di percorso, dalla stanchezza e dai capricci dei bambini
A rivelarlo uno studio inglese promosso dalla Tesco Cars

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS), 5 agosto 2011- Pigiare troppo il pedale dell’acceleratore quando si è al volante non è solo pericoloso ma è anche uno dei principali motivi per cui si litiga in auto. Questo almeno secondo una ricerca della Tesco Cars che ha effettuato un sondaggio per capire quale sia l’azione che irrita di più il partner alla guida, scoprendo che la principale fonte di discussione tra conducente e passeggero è nel 22,72% dei casi, proprio la velocità. Altre cause che innescano il diverbio sono rappresentate dagli errori di percorso (18,01%), dall’aumento dell’aggressività e della stanchezza (11,83%) e dai capricci dei pargoli seduti nei sedili posteriori (3,9%). Un altro sondaggio realizzato tra gli automobilisti britannici rivela infatti che, sui lunghi tragitti, il litigio scatta mediamente dopo 22 minuti dalla partenza mentre il resto del tempo lo si trascorre in silenzio magari meditando vendetta, visto che spesso il compagno di viaggio viene "scaricato" a bordo strada senza tanti complimenti. Dalla ricerca promossa dalla Tesco è anche emerso che un automobilista su 5 ha, almeno una volta, fatto scendere il partner e si è poi rifiutato di farlo risalire (ma quasi identico è il numero dei passeggeri che hanno chiesto di fermare l’auto e proseguire a piedi) e che per molte coppie (il 22%) condividere l’esperienza di viaggiare insieme è talmente stressante da farle desistere a priori.
A sostegno dei risultati ottenuti dall’indagine condotta dalla Tesco ci sono anche alcuni studi promossi in Italia e Gran Bretagna e raccolti dal Centro Studi e Documentazione di Direct Line, la compagnia di assicurazioni del gruppo Royal Bank of Scotland che studia il comportamento degli italiani al volante. La ricerca italiana, realizzata incrociando i dati ottenuti dalle interviste di 1200 persone ha evidenziato come il 32% degli automobilisti oggetto dell’indagine, ha confermato di aver avuto discussioni mentre era alla guida, percentuale che sale al 38% se si considerano solo i guidatori maschi.  Ma chi sono gli automobilisti più suscettibili? Lo studio ci dice che al primo posto ci sono  i giovani sotto i 24 anni (46%), seguiti dagli adulti tra i 35 e 44 anni (27%) e, mentre gli uomini si sfogano soprattutto con amici e conoscenti (41%), le donne “preferiscono” litigare con il marito (41%).
Secondo gli psicologi, le ragioni per cui in auto si discute così tanto e spesso violentemente, risiedono nella posizione dei sedili che non consente di guardarsi negli occhi, nello spazio semi-claustrofobico dell’abitacolo e nell’impossibilità di fuga.
Cosa fare allora per evitare di innescare situazioni conflittuali? Tra i consigli che gli psicologi dispensano c’è quello di evitare di affrontare temi delicati, non scegliere il tipo di musica da ascoltare prima ancora che il viaggio cominci, non mangiare o bere,  rimandare le conversazioni telefoniche a quando si è arrivati a destinazione e, ovviamente,… ridurre la velocità. (ASAPS)

 

Venerdì, 05 Agosto 2011
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