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Notizie brevi 04/08/2011

Roma - Multe e ricorsi davanti al giudice di pace: ora si paga di più

Dal 6 luglio sono scattati gli aumenti contenuti all’interno della nuova manovra finanziaria

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS), 4 agosto 2011- Si aggira attorno al 10-12% l’aumento che dovranno affrontare gli automobilisti italiani che decideranno di ricorrere davanti al giudice di pace per contestare le multe. La misura, art. 37 comma 6, è contenuta all’interno del documento di presentazione dell’ultima manovra finanziaria appena approvata per decreto (il n°98 del 6 luglio 2011).
Si tratta del rincaro del cosiddetto "contributo unificato" dovuto per i ricorsi al giudice di pace contro le contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada (ma anche per quelli dovuti ad altri motivi). In sostanza per i ricorsi presentati a partire dal 6 luglio scorso la tariffa del contributo passa da 33 a 37 euro per le sanzioni di valore fino a 1.100 euro, da 77 a 85 per quelle oltre i 1.100 euro e fino a 5mila e 200 euro e da 187 a 206 euro per quelle oltre i 5mila e 200 e fino a 26mila euro. Il contributo è l’unico tributo da pagare solo per i ricorsi il cui valore è inferiore a 1033 euro.  Superata questa soglia, occorre aggiungere ai costi anche quelli dei vari bolli governativi. Si tratta del secondo aumento in pochi mesi, dopo l’istituzione del contributo unificato, entrato in vigore il 1° gennaio 2010 in virtù della legge finanziaria 191 del 23 dicembre 2009 che ha di fatto trasformato il ricorso da servizio gratuito a servizio a pagamento. (ASAPS)
 

 

 

Giovedì, 04 Agosto 2011
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