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Notizie brevi 18/07/2011

Vigilesse-Rambo bloccano scippatore che rapinava turista americana

Foto Blaco - archivio Asaps

 

NAPOLI  - Gli agenti scelti Simona Orefice e Fabrizia Pittari non hanno avuto nemmeno un attimo di esitazione: hanno aperto gli sportelli dell’auto e sono scese mentre era ancora in movimento, hanno raggiunto lo scippatore e, dopo una breve colluttazione lo hanno bloccato per terra.  Una lo teneva fermo con un ginocchio piantato nella schiena, l’altra gli bloccava le gambe. L’uomo, un 38enne tunisino con numerosi precedenti, quando si è accorto che a fermarlo erano state due donne, s’è voltato sconsolato e umiliato. La vicenda risale a ieri mattina: in piazza Garibaldi il tunisino, Nige Haemzze, ha puntato una giovanissima turista americana che ascoltava musica dal telefono multimediale, l’ha avvicinata e le ha scippato l’apparecchio.  In piazza c’era anche una vettura, senza insegne, dell’ufficio minori della polizia municipale: al volante l’assistente capo Salvatore Grasso, in auto le agenti scelte Pittari e Orefice. I tre hanno visto l’episodio, rimanendo in incognito hanno seguito l’uomo che si stava dileguando nel mercato «dietro le mura». Quando il tunisino si è sentito sicuro e ha rallentato, le due vigilesse sono scese dalla vettura e lo hanno bloccato. Nel frattempo la turista statunitense, una sedicenne di San Francisco in vacanza con la mamma e il fratello, era partita alla rincorsa dello scippatore e, quando lo ha visto a terra bloccato dalle due donne, non ha creduto ai suoi occhi. Per completare il fermo e formalizzare la denuncia, l’uomo è stato condotto negli uffici dell’unità operativa San Lorenzo, poi è stato condotto a Poggioreale. Tutto il caos legato allo scippo dell’apparecchio, non ha permesso ai turisti statunitensi di salire sul treno per Roma che avevano prenotato. Provenivano da Sorrento, avevano deciso di trascorrere solo qualche ora a Napoli per poi spostarsi nella capitale. Le agenti scelte, dopo aver contribuito al fermo dello scippatore e alla restituzione dell’apparecchio alla turista, si sono anche prodigate per ottenere un cambio di biglietto e di prenotazione e consentire agli americani di concludere felicemente la loro vacanza: «Ci hanno detto che torneranno a Napoli - ha raccontato Simona Orefice - che hanno sbagliato a voler dedicare solo poche ore alla visita della nostra città dove hanno trovato sostegno e attenzione. Noi non sapevamo cosa rispondere, li abbiamo ringraziati a nome della città».

di Paolo Barbuto
da ilmattino.it

 

 

 

Lunedì, 18 Luglio 2011
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