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Bruxelles - Registrazione delle automobili nei paesi dell’UE, la Commissione vuole semplificare le procedure



(ASAPS), 11 marzo 2011- Oggi i cittadini che acquistano un’automobile in uno Stato dell’EU e la trasferiscono permanentemente in un altro Stato della Comunità Europea, si trovano di fronte ad una serie di formalità e lungaggini burocratiche. Gli Stati membri impongono infatti che le automobili che si trovano stabilmente sul loro territorio vengano immatricolate tramite le autorità locali in maniera conforme alle regole nazionali.
Tuttavia tali regole non vengono applicate in modo coordinato tra i vari paesi dell’UE.
Per semplificare questa situazione, la Commissione Europea ha indetto una consultazione pubblica per identificare quali sono le difficoltà incontrate dai cittadini e dalle imprese dell’UE quando devono affrontare queste procedure.
Grazie alla consultazione sarà possibile conoscere il punto di vista dei cittadini e delle altre parti interessate sulle questioni legate all’immatricolazione delle automobili e mettere a punto interventi per rimuovere anche questo ostacolo alla libera circolazione dei beni e dei servizi.
Secondo Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per l’industria e l’imprenditoria, la consultazione pubblica permetterà raccogliere idee utili per migliorare la situazione con benefici in termini di risparmio di tempo e di denaro a favore dei consumatori, delle imprese e degli uffici di immatricolazione negli Stati membri.
Attualmente tali problemi riguardano sia i cittadini che trasferiscono la loro automobile già immatricolata da uno Stato membro verso un altro della C.E, sia le imprese proprietarie di veicoli che usano in altri Stati membri i veicoli immatricolati in uno Stato membro,
che le società che vendono autoveicoli di seconda mano in altri Stati membri
nonché quelle di autonoleggio e di leasing di autovetture. La semplificazione delle formalità e delle condizioni per l’ immatricolazione dei veicoli precedentemente immatricolati in un altro Stato membro, rientra nell’iniziativa strategica della Commissione per rilanciare il mercato unico. L’iniziativa fa parte infatti delle azioni enunciate nella relazione UE sulla Cittadinanza 2010 che integra l’Atto per il Mercato unico del 2010.
SOLVIT, lo strumento on line europeo per individuare e risolvere i problemi legati al mercato unico, segnala che il 5% dei casi sottoposti sono legati proprio all’immatricolazione dei veicoli. (ASAPS)

 

Venerdì, 11 Marzo 2011
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