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Notizie brevi 25/02/2011

Sicurezza dei motociclisti: è allarme infrastrutture

La denuncia arriva dall’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori secondo cui la messa in sicurezza di una strada pericolosa riduce fino a 100 volte i costi sociali

Foto Blaco-archivio Asaps

(ASAPS), 25 febbraio 2011- Un terzo di tutti gli incidenti stradali avvengono in luoghi con difetti di sicurezza nelle infrastrutture, a denunciarlo è l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori che stima come mettere in sicurezza una strada pericolosa riduca i costi sociali fino a 100 volte. Per questo motivo l’Ancma in collaborazione con l’Associazione dei Costruttori Europei di Motocicli, ha realizzato le "Linee guida per progettare strade più sicure per le due ruote a motore in Europa" un vademecum che si propone di indicare un nuovo approccio alla progettazione di infrastrutture stradali, alla pianificazione e gestione del traffico e agli interventi di manutenzione. A finire sotto la lente d’ingrandimento dell’associazione in particolar modo sono i guardrail, imputati della morte o del ferimento grave di tantissimi centauri. Tuttavia, la messa in sicurezza di quelli che si rivelano a volte strumenti di morte e non di protezione, è secondo il presidente dell’Ancma un’operazione relativamente semplice basterebbe infatti ricoprire i paletti di sostegno delle barriere con bande di materiale plastico o metallico una precauzione che impedirebbe l’impatto l’impatto del motociclista contro strutture rigide. Per compiere un passo in avanti a favore della sicurezza degli amanti delle due ruote è necessario però un’azione congiunta che coinvolga la Pubblica Amministrazione, i Comuni, le Province, le Regioni e le Società di gestione autostradale. (ASAPS)

 

Venerdì, 25 Febbraio 2011
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