(ASAPS) LATINA – Dunque:
lei, la tartaruga, non ha ancora un nome, ma è un’esemplare
poco più che ventenne (dicono i veterinari) di una specie rarissima
detta tartaruga palustre. Lui, invece, si chiama Bruno Nofi, ispettore
di polizia in servizio a Latina, che stava facendo una passeggiata sul
litorale pontino, nella piana di Sant’Agostino, a Gaeta, nelle vicinanze
di un canale artificiale. Il poliziotto, qualche mese fa, aveva notato
l’animale, capendo che si trovava in difficoltà. Lo raccolse
e lo affidò alle cure della stazione zoologica provinciale della
città: gli esperti compresero subito che si trattava della specie
in via di estinzione, e forse non si aspettavano che l’animale avrebbe
ringraziato tutti nella maniera migliore, perpetuando la specie. Nonostante
la cattività, la tartaruga ha deposto cinque uova, dalle quali
sono nati altrettanti esemplari, due maschi e tre femmine. L’ispettore
Nofi, con il suo gesto, ha sottratto a morte sicura la bellissima tartaruga,
preda ambita di contrabbandieri e collezionisti che arrivano a sborsare,
pur di avere esemplari della sua specie, migliaia di euro. Dopo la schiusa,
la tartaruga è tornata in libertà, in una zona ovviamente
segretissima, dove sarà tenuta d’occhio dagli esperti. Tra
qualche giorno, toccherà invece ai suoi piccoli. (ASAPS).
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