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Notizie brevi 08/01/2011

Informazioni sicurezza stradale 5
Le vittime della strada per età, distinte fra conducenti, trasportati e pedoni

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Foto Blaco - archivio Asaps

(ASAPS) E’ vero, le vittime degli incidenti stradali del 2009, socondo i dati Aci - Istat fanno segnare un buon calo pari al 10,3%. Nel penultimo anno del decennio ci siamo fermati a 4.237 morti rispetto ai 4.725 del 2008. Sempre tanti se solo si considera che ogni giorno perdono ancora la vita sulle strade 12 persone. Però non possiamo trascurare che sono quasi 500 vite risparmiate in un anno e 2.823 dal 2000.
E’ anche certo che le fasce d’età a maggior rischio rimangono sempre le stesse. La classe d’età che fa registrare il maggior numero di decessi fra gli uomini rimane quella dai 20 ai 24 anni. Insomma la fascia delle patenti fresche di inchiostro, del rischio notturno, della confidenza con l’alcol. Ma anche le fasce che fanno da 25 a 29 e da 30 a 34 fanno segnare valori molto elevati.
Per le donne la prima fascia di rischio è sempre quella da 20 a 24 anni. Ma per quelle successive si passa alle fasce d’età degli anziani, cioè 75-79 e 80-84 anni. Secondo l’Istat questo maggior numero di donne anziane decedute è attribuibile al maggior coinvolgimento delle stesse nel ruolo di pedone. Lo vedremo dopo.
Anche per quanto riguarda i feriti sono i più giovani a dover ricorrere alle cure dei sanitari. Per entrambi i sessi la fascia di maggior rischio è qualla fra i 15 e i 34 anni, con un picco nella classe 20-24.
Alla fine dei conti però gli uomini sono sempre quelli che pagano il costo maggiore. Le vittime di sesso maschile nel 2009 sono state 3.311 su 4.237 pari al 78% le donne che hanno perso la vita sulle strade sono state 928, pari al 22%. Fra i 307.258 feriti gli uomini sono stati 190.668 pari al 62%, le donne 116.590, 38%.

I conducenti

Fra i morti da incidente i conducenti sono stati 2.934, pari al 69,2% del totale, i feriti sono stati 213.116, cioé il 69,4%. Anche in questo caso gli uomini sono l’assoluta maggioranza con 2.621 conducenti morti pari all’89%, le donne sono state 313 cioé l’11%. I feriti fra i conducenti maschi sono stati 151.476 pari al 71%. Le donne si sono fermate a quota 61.640, cioé il 31%.
Anche fra i conducenti la fascia d’età più colpita è quella dei giovani fra i 20 e i 24 anni con 316 morti e 26.941 feriti. In questo caso, se si fa una distinzione di genere, si osserva che per i maschi la fascia più colpita è la solita fra i 20 i 24 anni, fra le femmine è tra i 20 e i 29 anni.
Per quanto riguarda i conducenti morti secondo la tipologia delle strade l’Istat rileva come il numero dei decessi, in termini assoluti, sia più elevato sulle strade extraurbane per entrambi i sessi (1.367 maschi e 177 femmine). Per quanto riguarda il numero dei feriti in valori assoluti, il numero più elevato si riscontra invece sulle strade urbane piuttosto che sulle autostrade o le strade extraurbane.
Se osserviamo i dati dei conducenti feriti rileviamo che la relativa percentuale rispetto ai conducenti coinvolti è più elevata per le strade extraurbane per i maschi con 56,6% di conducenti feriti ogni 100 conducenti coinvolti. Mentre per le autostrade e i raccordi prevalgono le femmine con 74,5 feriti per 100 conducenti coinvolti.

I passeggeri

Su 4.237 vittime totali del 2009, l’Istat fissa a quota 636 il numero dei passeggeri morti, pari al 15% del totale. Si arriva al 100% con i 667 pedoni che hanno perso la vita nel 2009, pari al 15,7% delle vittime. Analizzeremo in un’altra scheda questa categoria di utenti deboli della strada.
Fra i feriti i passeggeri raggiungono quota 73.816 pari al 24% del numero complessivo degli ingressi ai pronto soccorso. I pedoni che hanno riportato lesioni più o meno gravi sono stati invece 20.326, pari al 6,6% del totale.
L’indice di gravità, cioé il rapporto fra il numero totale dei morti e dei feriti, moltiplicato 100 è di 1,4 per i conducenti, 0,9 per i passeggeri e di 3,2 per i pedoni.

Informazioni sicurezza stradale 1
Localizzazione degli incidenti stradali e dell’organo di polizia che li rileva
Il 76% dei sinistri nelle strade urbane, il 5,7% sulle Autostrade e il 18,5% sulle altre strade statali e provinciali
Le Polizie Locali hanno rilevato il 65,2% dei sinistri, la Polizia Stradale il 18,7%, il 15,9% i Carabinieri

Informazioni sicurezza stradale 2
In quali mesi, giorni e orari avvengono gli incidenti?
Luglio ha il maggior numero, agosto il più alto indice di mortalità
A febbraio il minor numero
Il giovedì più incidenti, il sabato i più gravi
Le 18 è l’ora del botto ma di notte più lenzuoli banchi

Informazioni sicurezza stradale 3
Quelle 16 ore maledette del venerdì e sabato notte
Sono le extraurbane le strade del maggior rischio nelle ore notturne per i giovani

Informazioni sicurezza stradale 4
Il come degli incidenti stradali
Quali i tipi di scontro più frequenti e quali le cause

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Sabato, 08 Gennaio 2011
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