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Notizie brevi 24/12/2010

Il problema del filtro dei veicoli

La proposta Asaps per l’identificazione immediata degli pneumatici invernali: un cerchio colorato e fosforescente sul fianco della gomma o un chip per la rilevazione a distanza
 

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(ASAPS), 20 dicembre 2010 Le recenti nevicate, con i conseguenti blocchi della circolazione, hanno riproposto il problema, per gli Operatori di Polizia Stradale, dell’individuazione immediata delle caratteristiche degli pneumatici invernali, onde consentire la circolazione ai veicoli idonei ed il fermo di quelli che non possono procedere.
Infatti, per chi deve attuare il “FILTRO” dei veicoli ha bisogno di individuare immediatamente i veicoli dotati di pneumatici invernali, dagli altri che invece devono essere fermati.
 Questo necessario controllo è motivo di rallentamenti della circolazione, con alto rischio di errore o discussioni, che potrebbero essere evitati se siffatti pneumatici presentassero delle caratteristiche  con una facile ed evidente identificazione.
Attualmente le case costruttrici di pneumatici invernali utilizzano le lettere M + S (MUD and SNOW) cioè FANGO E NEVE stampigliate sul fianco del pneumatico.
Queste  lettere, è facile immaginare, sono pressoché  impossibili da identificare in caso di neve in atto e nelle ore notturne. Non dimenticando che il più delle volte gli Operatori   che devono attuare il “filtro”  lo fanno con precipitazioni  in atto e con temperature rigide.
Si potrebbe ovviare a tali inconvenienti con un semplice accorgimento, per esempio chiedere alla case costruttrici di disegnare sul fianco del pneumatico un cerchio su tutta la circonferenza, analogamente a quanto avviene per le gomme delle auto in formula uno, (magari di colore rifrangente per esempio “verde”) che consente di essere individuato a distanza senza bisogno di fermare il veicolo.
Vi potrebbero essere altre soluzioni,  per esempio simboli posti in particolare evidenza o a rilievo sul lato del pneumatico come il simbolo del cristallo della neve o la lettera “S” per SNOW evidenziata con colore rifrangente sensibile alla luce per le ore notturne o altre soluzioni. L’importante  è che l’Operatore possa facilmente, anche a distanza, poter individuare le caratteristiche del pneumatico senza fermare il veicolo rendendo così molto più celere la circolazione.

Infine con l’aiuto della moderna tecnologia si potrebbe montare un chip nella gomma invernale, tale da consentire alla polizia la rilevazione in automatico con apposito lettore. Un Bip e puoi andare! (ASAPS)



Venerdì, 24 Dicembre 2010
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