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Notizie brevi 20/01/2010

Un fine settimana tragico. Un lungo elenco di incidenti stradali che ci spaventa e fa tramontare qualche bagliore di ottimismo forse prematuro

Velocità e alcol continuano ad essere i nemici giurati della vita sulla strada

(Asaps) Se qualche volta siamo quasi tentati dal farci prendere dall’ottimismo sull’andamento degli incidenti stradali, (leggi qui i positivi dati degli incidenti del fine settimana del 2009) ecco che arriva un week-end che ci fa ripiombare nella dura realtà della strada. La scia di sangue ha ripreso a correre ad una velocità che -  ci verrebbe da dire -  supera i limiti della sopportazione. Avevamo notato già nei primi due fine settimana del 2010 che la positiva tendenza si era invertita.

Qualche maglia del meccanismo che aveva attivato fiduciose aspettative si sta allentando?  Velocità ed alcol, i nemici giurati della vita sulla strada,  che qualcuno vuole ancora sottostimare, ci sembra stiano recuperando posizioni.

L’Asaps seguirà la situazione e rialza già da oggi la guardia. (Asaps)

  

Ecco un elenco parziale degli incidenti del fine settimana appena trascorso. 


IL GIORNALE – 17 GEN 2010  

 

Auto si schianta contro cancellata: morti 3 giovani

Tre ragazzi sono morti nella notte in un incidente stradale avvenuto a Comun Nuovo, in provincia di Bergamo. Lo scontro è avvenuto poco dopo le 23, lungo un rettilineo. Le vittime avevano tra i 18 e i 21 anni

Bergamo - Tre ragazzi sono morti la notte scorsa in un incidente stradale avvenuto a Comun Nuovo, in provincia di Bergamo. Lo scontro è avvenuto poco dopo le 23, lungo un rettilineo. I giovani avevano tra i 18 e i 21 anni. Secondo una prima ricostruzione, il conducente avrebbe perso il controllo del veicolo, che è finito fuori strada, si è ribaltato ed è andato a schiantarsi contro una cancellata.  Una compagnia di sei amici era a bordo di una Fiat Brava quando, secondo una prima ricostruzione, subito dopo un rondò il conducente ha perso il controllo del veicolo, finito fuori strada, contro un albero e, infine, contro la cancellata di un’azienda. Dario Bonacina, 19 anni, di Levate (Bergamo) e Giuseppe Saitta, 20 anni, originario di Catania e residente a Osio Sotto (Bergamo) sono morti sul colpo. Fabio Asperti, 19 anni, di Levate, è morto invece poco dopo in ospedale. Nell’urto, i tre sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo e per loro non c’é stato nulla da fare. Il conducente, un 20enne di Levate, è uscito praticamente illeso dallo schianto. Medicato in ospedale, ne avrà per dieci giorni. Il ragazzo è stato sottoposto al test dell’alcol, ma sarebbe risultato negativo.  L’esatta dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei carabinieri. Si tratta di stabilire anche a quale velocità andava il veicolo. Di certo sulla Fiat Brava non possono salire sei persone. Sull’auto viaggiavano anche due ragazze di 18 e 19 anni residenti a Bergamo, rimaste ferite in modo lieve. Sono state ricoverate al Policlinico San Marco di Zingonia (Bergamo) e al Bolognini di Seriate (Bergamo). Il gruppo di amici aveva passato la serata in un bar di Levate a vedere la partita Bari-Inter e si stava probabilmente dirigendo in un altro locale. 


 LA VOCE DI MANDURIA – 17 GEN 2010

 

Strage del sabato sera a Taranto: un giovane morto, due in prognosi riservata ed altri 8 feriti gravi

TARANTO – E’ di un morto e dieci feriti, molti dei quali minorenni, il bilancio di un incidente stradale avvenuto la notte scorsa nella città vecchia di Taranto. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale, sono entrate in collisione una Fiat Punto, condotta da Gennaro Servino, di 20 anni, morto sul colpo a causa delle gravi lesioni riportate, e un’Audi A4, guidata da un uomo di 40 anni. A bordo della Punto viaggiavano sei persone: il ventenne deceduto e cinque ragazzi di età compresa fra i 15 e i 17 anni. Sull’altra vettura i passeggeri erano tre minorenni (uno di 16 e due di 17 anni) e un 18/enne. Da una prima ricostruzione sembra che la Fiat Punto stava percorrendo via Cariati con direzione di marcia da Taranto verso il ponte di pietra. Giunta su via Ponte di Porta Napoli, subito dopo piazza Fontana, ha impattato con una Audi A4 che percorreva la direzione opposta, ma non si sa per quale motivo. Sul posto sono intervenute ambulanze del 118, i vigili del fuoco, pattuglie della polizia stradale di Taranto e del distaccamento di Manduria. Uno degli occupanti della Fiat Punto, di 17 anni, e il 18/enne che viaggiava sull’Audi A4, sono stati ricoverati in prognosi riservata all’ospedale ‘Santissima Annunziata’. Gli altri feriti hanno riportato lesioni giudicate guaribili fra i dieci e i 40 giorni.

 

IL RESTO DEL CARLINO – REGGIO EMILIA – 17 GEN 2010

Tragedia a Castellarano Ragazzina di quindici anni falciata sulle strisce pedonali

Ludovica Rossi era a pochi passi da casa sua: un’auto l’ha investita e uccisa. Un’amica di Sassuolo è rimasta ferita. Sotto choc la conducente dell’auto, risultata perfettamente sobria

di Bruno Dallari

Reggio Emilia, 17 gennaio 2010 -  Morta a pochi passi da casa. Erano da poco passate le 19 quando Ludovica Rossi, una quindicenne del posto, ha perso la vita nell’attraversare sulle strisce — come appare ad una prima ricostruzione — via Radici in monte, nei pressi del centro “Vittoria” a Castellarano.  La giovane era in compagnia di Irina V., 17enne, romena, che abita a Sassuolo. Gravissime lesioni anche per lei, secondo il primo riscontro medico, e ricovero d’urgenza all’ospedale di Baggiovara. Qui i sanitari sarebbero ottimisti sul recupero della ragazza, che non sarebbe in pericolo di vita.  Ma solo le prossime ore potranno escludere completamente questa prima valutazione dei sanitari del pronto soccorso. Purtroppo Ludovica è rimasta sull’asfalto, dopo essere stata sbalzata a qualche metro di distanza. La fiat punto grigia, guidata da una trentenne scandianese, porta molto chiari i segni dello scontro. La conducente dell’autovettura è risultata assolutamente sobria e lo scontro pare debba ricondursi forse ad una distrazione, visto che la zona è ben illuninata. Sotto choc, l’investitrice è stata colta da malore Sull’asfalto, in base a quanto si è potuto vedere ieri sera, nessun segno di frenata. La Polizia municipale, intervenuta per i rilievi, dovrà accertare se, come pare, la conducente non si sia nemmeno accorta della presenza della coppia d’amiche sulla strada. Non è chiaro se le ragazze stessero raggiungendo altri amici per una serata in compagnia o facessero ritorno a casa, visto che la ragazza abitava a pochissima distanza. E’ toccato alla madre il compito terribile del riconoscimento, visto che la giovane a non aveva con sé alcun documento. Un’immagine così dolorosa da spingere alle lacrime molti dei presenti, nonostante l’abitudine alle mille tragedie della strada. Sul posto è arrivato immediatamente anche il padre che, pur straziato dal dolore, ha subito cercato di consolare la moglie. I rilievi sono stati a cura della squadra serale del Nuspi, il servizio di infortunistica della Polizia Municipale Tresinaro Secchia, guidato dall’ispettore capo Roberto Bondavalli. A loro spetterà il compito di ricostruire esatamente quanto successo. Anche i carabinieri, ovviamente, hanno acquisito gli atti. Per la viabilità, che per circa un’ora è stata deviata per consentire i rilievi, prezioso l’intervento dei volontari sicurezza. 

 

GAZZETTA DI REGGIO – 17 GEN 2010

 

Travolta e uccisa da un’auto la vittima è una 62enne

QUATTRO CASTELLA -  Travolta a Puianello mentre stava attraversando - intorno alle 19 - la strada provinciale 63, di fronte alla chiesa. Un urto tremendo, perché la Fiat Panda guidata dal 72enne Alfredo Guidoni (residente a Quattro Castella) ha centrato in pieno la 62enne Chetty Germini (che vive solo a Sedrio di Vezzano). Non è ancora chiaro se la donna stesse o meno attraversando sulle strisce pedonali. Comunque sia, ai primi soccorritori le condizioni della donna investita sono subito apparse gravissime. Sul luogo dell’incidente si sono portati in fretta i sanitari della Crose rossa di Quattro Castella. Drammatica la situazione: la 62enne non era più cosciente e respirava a fatica. Mentre il personale della Croce rossa cerca di salvare la vita alla donna sull’asfalto, è giunta una pattuglia della polizia stradale di Castelnovo Monti. Sono momenti concitati, anche perché la 62enne ha riportato ferite serie nello scontro e i sanitari, prestate le prime cure, trasportano subito la donna sull’a mbulanza che parte dirigendosi velocemente verso il Santa Maria Nuova. Sono da poco passate le 20 quando l’ambulanza a sirene spiegate arriva all’ospedale di Reggio. Al pronto soccorso i medici cercano in tutti i modi di salvare la vita alla 62enne, un’a ffannarsi che si rivelerà del tutto inutile, perché intorno alle 21 Gianna muore. Su quanto accaduto a Puianello si stanno concentrando gli accertamenti della Polstrada. Ma c’è un testimone oculare, cioè il guidatore dell’auto che seguiva la Fiat Panda: le parole di quest’uomo saranno importantissime per ricostruire la dinamica della tragedia. Solo domani gli atti giungeranno sul tavolo del pm di turno - cioè il sostituto procuratore Katia Marino - quindi per il momento i funerali sono bloccati in attesa di conoscere le decisioni della procura.

 

IL MESSAGGERO – 17 GEN 2010

 

Incidente sull’A1: 1 morto e tre feriti nel tratto tra Roma sud e San Cesareo

ROMA (17 gennaio) - Un morto e tre feriti è il bilancio dell’incidente stradale avvenuto all’alba al km 6 della A1 con quattro autovetture coinvolte, di cui una si è ribaltata. Sulla diramazione Roma sud è statao chiuso per alcune ore il tratto compreso tra la barriera di Roma sud e San Cesareo, in direzione dell’allacciamento con la A1. Il tratto è stato riaperto a metà mattna. Lo rende noto Autostrade per l’Italia. Sul luogo dell’incidente, dove il traffico è rimasto bloccato si sono creati oltre 2 km di coda, è intervenuto il personale della Direzione V Tronco di Fiano Romano, le pattuglie della Polizia Stradale e i soccorsi meccanici e sanitari. Da una prima ricostruzione dell’incidente degli agenti della polizia stradale due autovetture si sono urtate. Il conducente della seconda autovettura, 53 anni, di origine siciliana, è sceso dalla vettura ma poco dopo è stato centrato da una terza autovettura che sopraggiungeva provocando una carambola delle prime due e di un quarto mezzo. L’uomo è deceduto poco dopo il ricovero al Policlinico Tor Vergata.


IL SECOLO XIX – BASSO PIEMONTE – 17 GEN 2010

 

Incidente, muore a 20 anni

di Giovanna Galliano e Bruno Mattana

Le ruote dell’auto, una Peugeot 106, macinano chilometri sull’asfalto ghiacciato. Poi all’improvviso lo schianto contro un cumulo di neve. Tremendo. Senza via d’uscita. È successo l’altra notte nel pieno centro di Basaluzzo, con una vittima: un ragazzo di soli 20 anni. Manuel  Francesco Massa, residente ad Ovada in via Firenze, intorno all’una e mezza di notte stava ritornando a casa, dopo aver trascorso una serata in compagnia degli amici. Stava percorrendo la provinciale 155 quando all’improvviso, una volta dentro il centro abitato, precisamente all’incrocio fra via Novi e via Pozzolo ha perso il controllo dell’auto. È andato a sbattere dritto dentro un cumulo di neve a lato della strada.  A nulla è servito il tempestivo intervento del personale del 118. Manuel è morto ancora prima di salire sull’ambulanza. Per accertare cosa esattamente sia accaduto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale di Acqui Terme. Secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che il giovane abbia sottovalutato il fondo stradale, a quell’ora, completamente ghiacciato, come del resto la maggior parte delle strade della provincia. Manuel Massa, 20 anni da poco compiuti. abitava in città con il padre in via Giandomenico Buffa, alle porte del centro storico. Il giovane ha vissuto gran parte della sua vita nel quartiere popolare di via Firenze dove abita ancora la mamma Loredana con la figlia Miriam. che ha 22 anni e lavora in un negozio della catena nel centro commerciale di Belforte. In seguito alla separazione dei genitori, Manuel è andato a vivere con il padre Gabriele in via Buffa. Dal 2004 al 2007 aveva frequentato la scuola professionale “Casa di Carità Arti e Mestieri” di Ovada, nel corso per operatore controllore su macchine utensili. Un mestiere in mano eppoi il lavoro.


IL RESTO DEL CARLINO – FERRARA – 17 GEN 2010

Giovane artigiano si schianta e muore

 

La tragedia a Tresigallo: Alessandro Paganini stava rientrando a casa, quando la vettura è uscita di strada. Lascia la compagna e due bimbi piccoli.

di Valerio Baroncini

Ferrara, 17 gennaio 2010 -  Quella strada Alessandro Paganini l’aveva percorsa mille volte. Dall’autocarrozzeria o dall’abitazione di Tresigallo, giù lungo la strada provinciale 4, un cumulo di chilometri conosciuti a memoria fino al bar Jolly dove c’erano gli amici di sempre: quattro chiacchiere nella notte, un saluto e poi a casa da Arianna, la compagna, che l’aspettava con i bimbi. Nico e Alex, 7 e 4 anni. Ma il loro babbo questa volta a casa non tornerà: l’altra notte, quando erano da poco passate le 23.30, Alessandro Paganini infatti ha perso il controllo della sua auto, una Opel Agila. Siamo al chilometro 15, nel tratto da Copparo a Migliarino, all’altezza del civico 75: l’Agila, forse per l’asfalto umido e per cause che sono in corso d’accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Copparo, schizza verso destra. Capotta più volte e in una carambola mortale termina la propria corsa di lato, in mezzo a un campo, oltre 80 metri al di fuori della sede stradale. In piena campagna. Lo soccorre un ragazzo di Migliarino. Intervengono i vigili del fuoco di Codigoro, interviene anche il 118: ma non c’è nulla da fare. Oltre all’amata compagna e ai figli, la scomparsa di Paganini lascia nello strazio la sorella Sonia, i genitori Gino e Maurizia (che vivono a Pontegradella) e due nipoti a lui legatissimi, la piccola Lisa, 4 anni, ed Elia, 14. Che in Alessandro vedeva un modello da seguire e imitare. E non era l’unico: «Alessandro era un grande, senza di lui il bar non sarà più lo stesso, e siamo vicini alla famiglia», dicono gli amici di Migliarino. La disperata accettazione del dolore ha colpito Arianna Pocaterra, la compagna, nella notte. Ed è la sorella di Alessandro, Sonia, a ricordare quell’uomo che a Tresigallo tutti conoscevano dal momento che prima o poi erano andati nell’autocarrozzeria di via del Mare: «E’ una perdita devastante, siamo sconvolti — racconta con la voce spezzata dal dolore ma ferma —. Da una decina di anni stavamo a Tresigallo e Alessandro era amato da tutti. Aveva tanti amici anche perché era un grandissimo amante delle moto: la moto era proprio il suo hobby preferito, era una passione». Il tam tam ieri infatti ha raggiunto vari motoclub della provincia e alcuni hanno anche sospeso le attività programmate per ricordare Alessandro. I funerali non sono ancora stati fissati e forse soltanto lunedì verrà dato il nulla osta. La notizia della morte di Alessandro Paganini ha squassato la notte della famiglia all’improvviso. A dare la notizia, la notizia più difficile, un carabiniere amico intimo di Alessandro. «Non ti dimentichiamo, per noi quell’incidente stradale non esiste», dicono ancora gli amici. Ora il momento più pesante, per la famiglia di Paganini: spiegare ai tre piccini e a Elia, il nipote che lo amava moltissimo, che il loro Ale non c’è più.

 

IL RESTO DEL CARLINO – PESARO – 17 GEN 2010

 

Giovane imbianchino si schianta e muore

La tragedia sull’Adriatica, a Colombarone. Il 29enne, originario di Benevento, era alla guida di un Range Rover: è stato sbalzato fuori dall’abitacolo ed è finito in mezzo alla carreggiata. E’ morto sul colpo

Pesaro, 17 gennaio 2010. Un giovane imbianchino di 29 anni, Claudio Canonico, originario di Benevento, che risiedeva a Pesaro da cinque anni, è morto in un incidente stradale che si è verificato poco dopo le 5 di domenica mattina lungo la statale Adriatica tra Pesaro e Cattolica, in localita’ Colombarone. Secondo una prima ricostruzione, il giovane era alla guida di una Range Rover: per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del veicolo, che ha urtato lo spigolo di un’abitazione. Il trentenne è stato sbalzato fuori dall’abitacolo dal lunotto posteriore, ed è finito in mezzo alla carreggiata: è morto sul colpo.  Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno constatato il decesso, i vigili del fuoco e la polizia stradale

 

L’ECO DI BERGAMO – 17 GEN 2010

 

Auto pirata a Cologno al Serio

Curno, code per scontro sull’asse

Auto pirata a Cologno al Serio. Domenica 17 gennaio alle 8 in via Brescia una Fiat Punto condotta da un uomo si è scontrata con una Skoda Felicia station wagon, su cui viaggiava una donna di 56 anni di Ghisalba. Nell’urto la donna è rimasta ferita, ma il conducente della Punto non si è fermato a prestarle soccorso ed è fuggito a piedi abbandonando l’auto. Per i rilievi dell’incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Treviglio, che hanno subito effettuato accertamenti sulla Punto, risultata rubata. La donna è stata soccorsa con un’ambulanza del 118 e trasportata all’ospedale Bolognini di Seriate: le sue condizioni non sono gravi. Un altro incidente a mezzogiorno sull’asse interurbano all’altezza di Curno, in direzione Ponte San Pietro-Bergamo. Per cause da accertare si sono scontrati due auto e un furgone, che è rimasto di traverso in mezzo alla carreggiata. Uno dei conducenti è rimasto ferito e si sono formate lunghe code sull’asse bloccato. Per i rilievi è intervenuta la polizia stradale di Bergamo.


Incidenti stradali: autotrasportatore carbonizzato nel suo furgone a Parma

PARMA 17.01.2010 - Un autotrasportatore  è morto carbonizzato all’interno del proprio furgone, finito fuori strada alla prima periferia della città. E’ successo questa mattina a Parma. L’incidente è avvenuto attorno alle 5,30. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo è uscito di strada e poi, dopo avere sbattuto violentemente contro una cancellata, ha preso fuoco. Per l’ uomo che era alla guida non c’è stato nulla da fare: i vigili del fuoco, arrivati in pochi minuti, non sono riusciti ad estrarlo dalle lamiere prima che le fiamme divorassero il veicolo. Intervenuti polizia municipale e polizia.

Fonte della notizia: bologna2000.com

  
Mercoledì, 20 Gennaio 2010
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