Foto Blaco - archivio Asaps
(ASAPS) Nel 2009 il mese fatidico per gli incidenti stradali è stato ancora Luglio con 21.858 sinistri in valore assoluto e con la media record di 705 incidenti al giorno. Secondo i dati ACI - Istat anche come numero di morti Luglio è il mese con i valori massimi, ben 498 vittime pari a 16 al giorno. Come indice di mortalità (cioè il rapporto tra il numero di morti e il numero degli incidenti, moltiplicato 100) è invece agosto a prevalere con 2,5 morti ogni 100 incidenti contro i 2,3 di luglio e i 2,0 di maggio e ottobre. Ma cerchiamo di capire perché luglio è così pericoloso come frequenza sinistri, ancor più di agosto, il mese delle vacanze per eccellenza. Secondo l’analisi dell’Asaps il motivo può essere riconducibile ad un fattore. Luglio sta diventando sempre più anche un mese di movimenti turistici e di vacanza in generale, con la caratteristica però che il settimo mese dell’anno vede una maggior miscelazione di traffico turistico, quindi di gente meno esperta alla guida, meno abituata a viaggiare sulle autostrade e sulle statali, con un ancora intenso traffico commerciale, quindi connesso alla produzione e al lavoro, come i veicoli pesanti e i furgoni in generale. Traffico commerciale che invece subisce un ovvio rallentamento in agosto con la concomitanza della chiusura di molte fabbriche e imprese. Il giovedì con 33.414 incidenti diventa il giorno più rischioso della settimana e supera di un soffio il venerdì con 33.349 scontri che era sempre in testa fino al 2008. I giorni con meno incidenti sono il sabato con 29.522 e la domenica con 23.073, che però sono i due giorni col maggior numero di morti, rispettivamente 708 e 696, come dire meno incidenti ma molto più gravi. In questo caso molta delle differenza la fanno le ore notturne del sabato e della domenica. L’orario in assoluto nel quale si contano più incidenti è quello che va dalle 18 alle 19 con 17.367 impatti, che precede le ore 17 con 17.367 sinistri. Alta la frequenza degli incidenti anche dalle 8 alle 9 e dalle 9 alle 10 con 12.594 e 12.982 sinistri. Ma le ore più rischiose come indice di mortalità sono assolutamente quelle notturne che vanno verso l’alba. Si consideri che di fronte ad un indice medio di 2,0 abbiamo un indice di 2,3 a mezzanotte. 3,2 all’una di notte, 4,9 alle due, 3,4 alle tre, 4,9 alle quattro, e l’ora maledetta con 5,2 alle cinque, 4,8 alle sei. Gli indici più bassi di mortalità sono proprio quelli delle ore con maggiore frequenza di incidenti: 1,3 alle otto, 1,4 alle nove, 1,7 alle diciotto. (ASAPS)
Informazioni sulla sicurezza stradale 1 Localizzazione degli incidenti stradali e dell’organo di polizia che li rileva Il 76% dei sinistri nelle strade urbane, il 5,7% sulle Autostrade e il 18,5% sulle altre strade statali e provinciali Le Polizie Locali hanno rilevato il 65,2% dei sinistri, la Polizia Stradale il 18,7%, il 15,9% i Carabinieri
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