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Russia - In arrivo l’ “Alcolaser” per chi guida ubriaco
Lo strumento di rilevazione del tasso alcolemico, tra poco a disposizione della Polizia Stradale russa, è in grado di captare la concentrazione dell’alcol a distanza

La notizia ha destato scalpore e preoccupazione...

L’immagine dell’”Alcolaser” pubblicata sul sito di Le Monde

(ASAPS), 29 ottobre 2010 – E’ in arrivo l’”Alcolaser” una sorta di autovelox applicato all’alcol capace di misurarne la concentrazione nel sangue a distanza. La notizia lanciata in Europa dal quotidiano le Monde potrebbe rappresentare una vera rivoluzione per quello che riguarda i controlli su strada. Secondo quanto riporta il quotidiano d’oltralpe, in Russia e più esattamente nei laboratori della Laser System di San Pietroburgo, è stato progettato un laser contro l’alcol al volante. Nei giorni scorsi il sistema di rilevazione del tasso alcolemico, che potrebbe rendere impossibile la vita di chi è abituato ad alzare il gomito quando si mette al volante, è stato presentato a Mosca. Subito la notizia ha fatto il giro del mondo. Secondo quanto sostenuto dai tecnici russi, l’apparecchio è dotato di un fascio luminoso in grado di captare i vapori dell’alcol a distanza anche se l’auto sfreccia a 120 chilometri all’ora. Basterebbe quindi bere anche un solo bicchierino di vodka per essere beccati dal laser, che sempre a detta degli ingegneri, non avrebbe controindicazioni di sorta, né per chi guida né per chi lo utilizza.
Le polemiche non hanno tardato a farsi sentire. C’è chi sostiene che la soglia limite sia troppo bassa e che la riabilitazione nei Sert sia un incubo che costringe molte persone a trovarsi gomito a gomito con tossicodipendenti solo per “un paio di bicchieri di vino”. Dall’altro lato ci sono invece quelli che chiedono un ulteriore inasprimento delle norme, magari perché a causa dell’alcol hanno perso un proprio caro.
Il congegno che sarà a disposizione della Polizia Stradale russa tra poco più di un anno, se adottato anche in Italia potrebbe cambiare la vita di molte persone. Nel nostro Paese nonostante le campagne di sensibilizzazione, le norme più severe e le migliaia di patenti ritirate abbiano contribuito a ridurre in modo significativo gli incidenti mortali il problema non si può ancora dire sotto pieno controllo. Solo l’anno scorso le vittime di sinistri stradali sono state 4mila, in buona parte giovani che hanno perso la vita a causa degli eccessi alcolici. I dati delle statistiche non lasciano spazio ad equivoci, circa il 40% per cento dei morti per incidenti stradali ha meno di 25 anni. Ma attenzione l’alcol non è certo un problema della sola fascia giovanile, anzi… (ASAPS)

© asaps.it
Sabato, 30 Ottobre 2010
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