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Regno Unito, fine dei radar?
Nella regione dello Oxfordshire le autorità hanno deciso: via tutte le postazioni

Impossibile mantenerle in efficienza dopo i tagli dello stato ai budget regionali
Per il ministro Penning è la fine della guerra agli utenti della strada

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Nella foto sopra, una speed-camera inglese. Nella vignetta, invece, satira contro l’uso dei radar per contrastare gli eccessi di velocità.

(ASAPS) OXFORD (REGNO UNITO), 2 agosto 2010 – La notizia è passata un po’ in sordina, almeno sui quotidiani europei, e ne abbiamo trovato traccia spulciando alcuni blog motoristici inglesi: siamo alla fine delle postazioni radar, almeno in Gran Bretagna. Ne sono convinti in molti, dopo la notizia che nella contea di Oxfordshire, la grande pianura solcata dal Tamigi e dai suoi affluenti, le autorità locali hanno annunciato di aver deciso la rimozione e lo spegnimento di tutti i dispositivi di rilevazione della velocità, le ben note speed camera. Nell’ultimo fine settimana, squadre di tecnici hanno già disattivato 79 postazioni.
Lo scorso anno, ai primi tagli governativi, erano stati gli amministratori della regione di Swindon a prendere un’analoga decisione, facendo sorgere il ragionevole sospetto che, almeno in Inghilterra, le tanto odiate macchinette non fossero utilizzate come strumenti per far soldi alle spalle degli utenti della strada.
Infatti, anche se il taglio del budget governativo ha superato il 40%, le speed-camera avrebbero potuto mantenersi tranquillamente con il loro incessante lavoro se i proventi contravvenzionali non fossero stati effettivamente destinati a specifici bilanci connessi alla sicurezza stradale.
Così, dopo 20 anni di politica improntata alla repressione, divenuta esempio per gran parte dei paesi vicini, i flash saranno forzosamente costretti a restare spenti, lasciando ad altri stratagemmi la responsabilità di riuscire o fallire.
Secondo il delegato alla Road Safety Robert Gifford, le speed-camera spariranno definitivamente dai budget del regno, per lasciare il posto – nella destinazione dei fondi – ad investimenti su altri materiali. Per qualche tempo ancora, quelle scatole metalliche che hanno “flashato” la flagrante trasgressione di milioni di cittadini britannici, resteranno sul posto per esercitare il proprio potere dissuasivo, lasciando nel dubbio i driver di Sua Maestà. Sarà vero? Is it true???
Secondo il ministro della sicurezza stradale, Mike Penning, la decisione presa a Oxford sarebbe il primo atto della fine della guerra contro gli utenti della strada, rispettando così la promessa fatta agli elettori durante la campagna elettorale.
Dopo Oxford toccherà alle regioni del Devon e del Cornwall. E se qualcuno protesta, ci sono i dati dello Swindon a rimettere ognuno al proprio posto: nessun aumento della sinistrosità, dicono gli analisti. (ASAPS)


Di Lorenzo Borselli

Martedì, 03 Agosto 2010
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