(ASAPS) FORLÌ, 3 marzo 2008 – È stato un
weekend nel quale i Pirati della Strada hanno nuovamente imperversato sulle
strade italiane. Il primo, quello sul quale le indagini sembrano annunciarsi
più difficili, è stato registrato sulle strade di Lecce, dove Luca
Lanzilao, 38 anni, in sella alla sua Honda CBR 1000 è stato sfiorato da un’auto
che ne sorpassava un’altra in un tratto a scarsa visibilità. Il centauro ha
dovuto allungare il raggio di curva, finendo fuoristrada, centrando in pieno un
albero con il viso. Il conducente della macchina si è dato alla fuga, facendo
perdere le proprie tracce: il motore della sua auto si sentiva ancora
distintamente, quando gli amici di Luca sono scesi dalle proprie moto ed hanno
soccorso il compagno, ma quando lo hanno raggiunto – nel fondo di un dirupo –
era già cadavere. Per recuperare la salma sono intervenuti i Vigili del Fuoco,
mentre i Carabinieri lavorano per dare un nome ed un cognome al fuggiasco.
Anche la velocità della vittima, però, ha dato il suo pesante contribuito,
visto che il corpo era a 70
metri di distanza dal punto d’impatto. A Vibo Valentia,
invece, il pirata è stato subito catturato: poche ore prima, al volante della
sua auto, aveva investito ed ucciso Paolino Griffo, un pedone di 51 anni, sulla
strada che collega Vibo Valentia all’abitato di Sant’Onofrio. A chiudere le
indagini sono stati gli uomini della Polizia Stradale, che ricercando il
veicolo investitore hanno intercettato quella giusta. Al volante c’era un
commerciante di Cosenza, in evidente stato di choc, mentre sul cofano anteriore
i segni dell’impatto contro un corpo umano. Le ipotesi di reato contestate
dalla procura sono quelle di omicidio colposo e omissione di soccorso. Ha
suscitato molto scalpore, a Campobasso, la vicenda di un bambino di 10
anni, investito sabato sera all’uscita di una pizzeria da un’auto che è subito
scappata. Alcuni testimoni hanno però fornito ai carabinieri elementi decisivi
all’identificazione del pirata, rintracciato circa un’ora dopo a Trivento
(Campobasso). Si tratta di un giovane di 20 anni, operaio, bloccato dai
Carabinieri mentre cercava di allontanarsi e denunciato per omissione di
soccorso e lesioni colpose. Per fortuna le condizioni della giovanissima
vittima non destano preoccupazioni. Al momento si trova all’ospedale
Cardarelli, dove i medici ricomporranno le tante fratture riportate alle gambe.
Dall’inizio dell’anno l’osservatorio Asaps sulla pirateria stradale ha
registrato 44 episodi, costati la vita a 18 persone e lunghe degenze
ospedaliere per altre 37. (ASAPS)
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