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Budapest - Preti chiedono esenzione dal divieto assoluto di bere alcolici

Richiesta rifiutata dal ministro dell’Interno ungherese

Foto archivio Asaps 

(ASAPS) – Esonerare i preti dal divieto assoluto di bere prima di mettersi al volante. A chiederlo è il segretario della Conferenza episcopale ungherese Laszlo Nemeth che si è rivolto direttamente al ministro dell’Interno affinché i sacerdoti cattolici siano esclusi dal nuovo regolamento di tolleranza zero per l’alcol al volante. La motivazione all’origine della richiesta è strettamente legata alla celebrazione della Santa Messa. Durante la funzione, infatti, il sacerdote è obbligato a bere vino nel momento dell’eucaristia, in quanto rappresenta, simbolicamente, il sangue di Cristo. Inoltre può capitare che lo stesso prete celebri più messe al giorno in diversi comuni, a causa della carenza uomini in abito talare. In base alle nuove disposizioni, nel Paese i poliziotti possono procedere al ritiro immediato della patente ai conducenti cui è stato accertato un consumo, anche minimo, di alcol. La risposta del sottosegretario del ministro non si è fatta attendere. Nel testo si sottolinea come le leggi valgano per tutti, preti inclusi. Quindi nessuna eccezione anche se la quantità di vino usato durane la funzione religiosa non dovrebbe creare problemi durante eventuali controlli. (ASAPS)

© asaps.it
Martedì, 29 Gennaio 2008
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