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Libano: c’è un’emergenza in più nel paese martoriato dai conflitti
Alla violenza di guerre e scontri si aggiunge quella della strada.

Record di morti e feriti nel 2007
“Riportare la normalità al volante”

Agenti di polizia pattugliano a piedi il centro di Beirut (archivio Asaps)


(ASAPS) BEIRUT (LIBANO), 7 gennaio 2008 – Il 2007 è stato un anno terribile per il Libano, non solo sul fronte della guerra con Israele e con il rischio fortissimo di un nuovo conflitto civile, ma anche sul fronte della violenza stradale. Il paese mediorientale, che conta una popolazione di poco più di 8 milioni di abitanti, ha infatti registrato – nel 2007 – 870 vittime e 11.400 feriti. “È l’anno peggiore nella storia del Libano”, dice allarmata l’associazione per la sicurezza stradale YASA, che chiede l’immediata adozione di provvedimenti ed il ripristino dei servizi di vigilanza e di repressione, allentati a causa degli eventi bellici. Come ogni anno, YASA ha pubblicato uno studio relativo alla sinistrosità libanese, repertando 12.270 incidenti stradali, rilevando una crescita della mortalità del 20%. “In termini di spese per lo stato – si legge in uno studio SRF (Scientific Research Foundation) – gli incidenti stradali sono costati qualcosa come 970 milioni di dollari”. Le cause della “crisi stradale”, ovviamente, sono da ricercare nella situazione politica del paese, che ha visto decadere tutti gli impegni presi sulla strada dai vari ministeri e dalle forze di polizia, in un o stato che era considerato uno dei paesi asiatici più sicuri da questo punto di vista. Il risultato finale è stata una recrudescenza di incidenti con cifre record in termini di morti e feriti. La ricetta che propone YASA è una vera e propria strategia di rilancio in tutto Libano del rispetto in termini di codice della strada ed il ripristino delle più elementari norme di sicurezza infrastrutturali su tutte le vie di comunicazione. Serve dunque ricominciare a sanzionare i comportamenti trasgressivi, primi tra tutti la velocità eccessiva ed il mancato uso della cintura di sicurezza, obbligatoria in Libano da molti anni. Inoltre, YASA ha chiesto esplicitamente di rivedere le norme in materia di rilascio delle patenti di guida e di contrastare la corruzione nella pubblica amministrazione: da qualche tempo a questa parte, per ottenere una licenza di condurre basta pagare. (ASAPS)


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Lunedì, 07 Gennaio 2008
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