Venerdì 19 Aprile 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 27/12/2007

Firenze, accordo tra Polstrada, Provincia ed Autostrade per un nuovo protocollo d’emergenza: generi di conforto in caso di interruzione della viabilità attraverso i varchi di emergenza ripristinati tra Roncobilaccio ed Incisa



(ASAPS) FIRENZE, 27 dicembre 2007 – Le varie figure del soccorso, soprattutto in concomitanza delle cosiddette macroemergenze, non parlano mai lo stesso linguaggio operativo: i sanitari suddividono le casistiche in colori, i Vigili del Fuoco hanno priorità diverse da quelle della Polizia Stradale, la quale – alla fine – deve redigere un rapporto di polizia giudiziaria nel quale rappresentare il contributo portato dagli altri alla risoluzione dell’evento. Il linguaggio è però improprio, perché le forze di polizia non hanno spesso la minima idea di come intervengano gli altri e del perché certe operazioni abbiano la precedenza su altre. Il Compartimento Polizia Stradale per la Toscana, diretto dal dirigente superiore Sergio Tinti, ha sottoscritto la scorsa settimana (21 dicembre) un protocollo operativo – il primo in Italia – per la gestione delle emergenze in autostrada. È il primo passo di una lunga marcia, ma si tratta in ogni caso di un contributo essenziale alla formazione di un “idioma” che metta tutti in grado di comprendere ciò a cui è chiamato l’altro soccorritore. L’accordo è stato siglato davanti al Prefetto Andrea De Martino tra la Specialità, la Provincia di Firenze – rappresentata dall’assessore alla Protezione Civile Stefano Giorgetti – ed Autostrade per l’Italia, nella persona del direttore del IV Tronco Riccardo Rigacci. Per ora cominceranno gli habitué dell’autostrada: uomini e donne della Polizia Stradale, che assicurano h24 la vigilanza ed il pronto intervento, il personale tecnico della società concessionaria, che pattuglia anch’esso l’intera tratta di competenza senza soluzione di continuità, e la Protezione Civile, che dovrà intervenire in assistenza agli utenti autostradali in caso di blocchi con durata superiore a 3 ore. Il protocollo entra in funzione in caso di interruzione della viabilità: dal COA, quando venga previsto una durata consistente dell’emergenza, scatta l’allarme alla sala operativa della Provincia, la quale metterà in allerta i volontari delle tante associazioni fiorentine, che accederanno alla carreggiata autostradale anche dai varchi di emergenza predisposti lungo il tracciato all’epoca della costruzione della A1 e recentemente rimessi in piena efficienza dai tecnici. Le strade di accesso a questi cancelli, che nel corso dei decenni erano state lasciate in stato di abbandono, sono state ripristinate dalla provincia e tornate in grado di far transitare del traffico. Generi di prima necessità e conforto saranno subito a disposizione e pronti ad essere distribuiti. In fondo, restare intrappolati in autostrada non è un’eventualità così rara: in A1 ed in A11, nei tratti della provincia di Firenze, accade mediamente un paio di volte l’anno: incidenti stradali e condizioni meteo le cause principali (si ricorderà la lunga scia di polemiche quando l’Appennino venne coperto da un metro di neve in un paio d’ore, nel 2005). (ASAPS)


© asaps.it
Giovedì, 27 Dicembre 2007
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK