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Notizie brevi 04/12/2007

Rottamazione, è battaglia
Si deciderà solo a fine anno

"Non presenterò l’emendamento sulla rottamazione, era solo un’ipotesi",ha spiegato il relatore Michele Ventura
Ma lo scontro non è ancora finito

E’ scoppiata la guerra degli incentivi: per ora salta l’ipotesi di inserire in Finanziaria il contributo di 700 euro per la rottamazione delle auto vecchie, ’euro 0’, ’euro 1’ ed ’euro 2’. "Non presenterò l’emendamento sulla rottamazione, era solo un’ipotesi che non si concretizza", ha spiega il relatore Michele Ventura.
La proposta su cui la maggioranza non ha trovato un accordo prevedeva incentivi per il cambio di auto immatricolate precedentemente al primo gennaio 1999 con autovetture nuove di categoria ’euro 4’ ed ’euro 5’ che emettano non oltre 140 grammi di co2 per chilometro.
Ma è solo, per il momento, una manovra tattica: la lobby dell’auto ha tutto l’interesse che oggi non ci siano annunci sui futuri incentivi. Ora ci sono da vendere ancora una montagna di auto che devono essere consegnate assolutamente entro dicembre. E per inserire un emendamento nella finanziaria c’è ancora un po’ di tempo.
Certo è che la corrente ambientalista e lo stesso Partito Democratico remano contro. E vista la loro potenza a nostro avviso c’è da scommettere che alla fine la spunteranno. In tutti casi, le posizioni di chi non vuole gli incentivi sono chiarissime: ’L’ennesimo regalo all’industria dell’auto. Le ultime rottamazioni hanno avuto effetti poco rilevanti sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico mentre hanno continuato ad incrementare il parco auto italiano, gia’ molto consistente’’. Cosi’ Legambiente in una nota ha commentato l’ipotesi di nuovi incentivi alla rottamazione nella Finanziaria 2008. ’’E’ un provvedimento - aggiunge l’associazione ambientalista - che premia le case automobilistiche ma certo non l’ambiente’’.
Stesso discorso per il capogruppo dei verdi, Angelo Bonelli, che ha detto di "non condividere" l’emendamento. "In un momento in cui c’è necessità di potenziare il trasporto su ferro e il trasporto pubblico, si dirottano le risorse sulle auto private. In questa misura di ambientale non c’è niente e i verdi presenteranno subemendamenti profondamente correttivi".
Secondo il Sole che Ride la rottamazione non dovrebbe essere estesa alle auto euro2, mentre per le vetture a gpl gli incentivi dovrebbero essere doppi. Inoltre "vanno rafforzati il bonus per gli abbonamenti ai mezzi pubblici e il car sharing. E’ necessario favorire il passaggio da motorino vecchio a nuovo e promuovere l’acquisto delle biciclette".
Infine "la metà del gettito iva derivante dalla rottamazione - ha concluso Bonelli - dovrebbe essere destinata al trasporto pubblico locale e ferroviario".
Durissima anche la posizione di Dario Franceschini, vicesegretario del Pd che va oltre e punta ad abbandonare il sistema della politica degli incentivi alla rotammazione. Franceschini è anche convinto che "per quanto riguarda le automobili" non si possa "andare più avanti in questo modo. Il nostro paese oggi è un enorme ingorgo e sta soffocando in mezzo alle automobili. E’ necessario spostare le risorse dal trasporto su gomma al trasporto su ferro". Ma non solo. A questo punto sarebbe utile "abbandonare la politica di incentivi alla rottamazione. Certo si fanno per sostituire auto inquinanti con altre che lo sono meno, ma sempre di automobili si tratta. E forse sarebbe anche più opportuno fare nelle città un parcheggio in meno e un tram in più".
Come dicevamo, la battaglia è solo agli inizi. Aspettiamo le prossime mosse di chi invece senza incentivi non pensa sia possibile andare avanti.

Da Repubblica.it

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Martedì, 04 Dicembre 2007
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