Lunedì 29 Aprile 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 05/11/2007

Autolimitare la velocità
Il ministro dà il primo ok

"Non è una cosa facile da far passare - ha spiegato Bianchi - ma molte auto hanno già la programmazione del limite di velocità. Perché produrre macchine che vanno a 250 all’ora, se poi c’è un limite di velocità inferiore?"



Qualcosa si muove: il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi è il primo ad uscire allo scoperto e a dichiararsi favorevole a limitare elettronicamente la velocità massima delle auto.

Come avevamo anticipato nei giorni scorsi infatti, c’è grande fermento sul tema e proprio la Ue sembra stia spingendo non poco per mandare in porto questo rivoluzionario progetto che bloccherebbe automaticamente la velocità massima delle auto.

"Basta volerlo", ha affermato infatti Bianchi, riconoscendo che "non è una cosa facile da far passare" ma rilevando che "molte auto hanno già la programmazione del limite di velocità. Perchè produrre macchine che vanno a 250 all’ora, se poi c’è un limite di velocità inferiore?".

Il ministro ha inoltre annunciato che nel pacchetto di strumenti previsti in Finanziaria per arginare gli incidenti stradali provocati dalla guida pericolosa "sono previsti anche 800 etilometri per fare controlli specifici. Ottocento pattuglie andranno in giro di notte con a disposizione l’etilometro".

Ma torniamo all’autolimitazione: tutto nasce dal fatto che ormai (e proprio grazie a noi italiani inventori del Tutor) si è riusciti a dimostrare che dove la velocità media scende, diminuiscono drasticamente incidenti, morti e feriti. Un solo dato: il tasso di mortalità dove è montato il Tutor è diminuito del 50% e quello relativo ai feriti del 34%. Mai successo nella storia della sicurezza stradale. In più, visto anche che la linea dura sulla repressione delle infrazioni sta ottenendo altri risultati clamorosi, si avvicina a passi da gigante la possibile rivoluzione che bloccherà elettronicamente la velocità massima delle auto.

Fra l’altro, se in un primo momento si parlava di bloccare la velocità a un limite piuttosto alto (200 orari), ora la tendenza sembra quella di puntare a 160/170 Km/h. E non è casuale: nessun governo europeo (a parte forse quello francese) riuscirà a rientrare nell’obiettivo prefissato di dimezzare il numero di morti per incidenti stradali entro il 2010. Da qui una ricerca forsennata di soluzioni drastiche.

E c’è di più: su questo fronte nessun costruttore automobilistico (per ovvie ragioni) fin qui ha preso una netta posizione, mentre è forte la pressione dal mondo degli ambientalisti: è dimostrato infatti che quando un motore viaggia spremuto al massimo, sia i consumi che i livelli di emissioni inquinanti vanno alle stelle. Così com’é forte la pressione delle associazioni di consumatori, di quelle delle vittime della strada, e delle varie Polizie Stradali.

"Siamo favorevoli - spiega infatti Carmelo Lentino, portavoce della campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera BastaUnAttimo - alla limitazione della velocità delle auto. Le parole del Ministro Bianchi sono un buon auspicio perché si adottino provvedimenti immediati. Bene se si arriva addirittura ad una limitazione di 160 km/h. Penso che una legge che limiti la velocità massima degli autoveicoli, e la possibilità dunque di salvare moltissime vite umane, debba trovare il massimo consenso in parlamento".

La partita, insomma, è iniziata. Il ministro ha spiegato che "Non è una legge facile da far passare". Ma forse, lo è meno di quanto lui pensi. Vedremo...
(4 novembre 2007)

Da Repubblica.it/motori
di Vincenzo Borgomeo


© asaps.it
Lunedì, 05 Novembre 2007
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK