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Vietnam - Nuovo codice della strada a partire dal 17 settembre

Obbligo per tutti di indossare il casco e grandi campagne di sensibilizzazione in tutto il paese, da Hanoi fino ad Hô Chi Minh City I trasgressori tra i dipendenti pubblici perderanno il posto di lavoro

Vietnam: l’uso sconsiderato del motoveicolo è una piaga nazionale, ma il vento potrebbe cambiare (archivio Asaps)

(ASAPS) HANOI (VIETNAM), 11 settembre 2007 – Lunedì prossimo (17 settembre), in Vietnam, entra in vigore il nuovo codice della strada, al quale le autorità nazionali, con il contributo della Banca Mondiale, hanno lavorato per anni, riformando i servizi di polizia stradale, promuovendo una lunga campagna di messa in sicurezza delle infrastrutture (limitata per ora alle grandi città) e cercando di incidere fortemente sull’opinione pubblica con migliaia di spot di sensibilizzazione. La novità principale, in un paese in cui sono le dueruote a farla da padrone, è che il casco sarà obbligatorio, su tutti i tipi di motoveicoli e su tutte le strade. La capitale Hanoi (3 milioni e 700mila abitanti) e la più popolosa Hô Chi Minh City (la vecchia Saigon, con oltre 5 milioni di abitanti), saranno i luoghi dove si concentreranno i controlli più accurati e dove gli analisti del governo cercheranno di verificare la validità delle contromisure adottate. Qui, in effetti, gli sforzi sono in atto da tempo ed i governi locali hanno aderito da subito all’appello di Hanoi, che ha potuto contare sull’apporto indispensabile dell’Unione della Gioventù per cercare di porre un freno sia alla violenza stradale che alle condizioni di traffico. I giovani hanno risposto all’appello e sono stati i primi ad indossare in massa il casco, dimostrando – con la drastica riduzione della mortalità e delle lesioni – la piena validità dell’approvanda legge. La polizia municipale si è intanto attrezzata all’applicazione ferrea della legge, e dopo i primi giorni di transizione gli agenti procederanno ad applicare il fermo amministrativo dei motoveicoli condotti da centauri privi di casco. La durata del provvedimento sarà a discrezione dell’autorità amministrativa, con un periodo minimo di 30 giorni, senza contare la sanzione pecuniaria. Ai minori di 18 anni – che non potranno dunque aver conseguito la patente di guida – sarà invece applicata la confisca, con la perdita definitiva del veicolo. Ad Hô Chi Minh City, tutti i dipendenti dell’amministrazione pubblica dovranno dare l’esempio e chi – tra loro – non indosserà l’elmetto nei propri spostamenti perderà il posto. Il servizio municipale per l’educazione e la formazione (SEF), ha inoltre redatto un piano scolastico interamente dedicato ai ragazzi, che prevede un congruo numero di ore di lezione (i minorenni non possono condurre motoveicoli superiori a 50cc) ed un piano di incremento del trasporto pubblico per ridurre il numero di scolari che, per andare a lezione, sono oggi costretti a ricorrere al mezzo proprio. (ASAPS) 

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Martedì, 11 Settembre 2007
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