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Notizie brevi 05/09/2007

Svizzera - Parte la terza fase della campagna di sensibilizzazione Upi “Allacciati alla vita”

Il tema portante sarà l’uso delle cinture sui sedili posteriori


(ASAPS) – Il 10 settembre parte la terza fase della campagna elvetica di sensibilizzazione “Allacciati alla vita” promossa dall’Upi. Lo slogan di questa fase, dedicata all’uso delle cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori, sarà: “Senza cintura dietro, puoi uccidere chi è davanti”. L’uso delle cinture posteriori è obbligatorio, obbligo che, in base ai risultati di uno studio condotto dalla stessa Upi, non viene rispettato da un terzo dei passeggeri. Il conducente è civilmente responsabile del danno provocato o subito dal passeggero che non usa la cintura. Per una valida ragione: in caso di urto, chi siede sul sedile posteriore è proiettato in avanti con una forza che è un multiplo del suo peso corporeo, con conseguenze terribili per sé stesso e gli altri occupanti della vettura. Il nuovo spot tv della campagna di sensibilizzazione, che entra ormai nel suo terzo anno di vita, ribadisce perciò il concetto: è assurdo correre un rischio che si può evitare con un semplice gesto della mano. Per coinvolgere maggiormente i giovani, lo spot sarà diffuso anche nei cinema e non solo in televisione e su Internet come in passato. La campagna di sensibilizzazione “Allacciati alla vita” è curata dall’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni dell’Upi, dal TCS e dal Consiglio della sicurezza stradale. Oltre a sponsorizzare gli annunci sul traffico via radio, la campagna è presente nei distributori di benzina e con manifesti affissi lungo le principali strade elvetiche. (ASAPS)

© asaps.it
Mercoledì, 05 Settembre 2007
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