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ETSC, nella classifica del PIN l’Irlanda è al 25esimo posto

Prima la Francia, seguita da Lussemburgo e Belgio. 14esima l’Italia

 

(ASAPS) BRUXELLES (BELGIO), 25 giugno 2007 – In Irlanda, la sicurezza stradale sembra non tirare, tanto che nelle classifiche europee sulla sinistrosità, in primis in quella dell’ETSC (European Transport Safety Council), la repubblica dell’Eire galleggia nelle ultime posizioni in assoluto: per la precisione, 20esima su 25. certo, una certa diminuzione è stata comunque rilevata, ma il dato è considerato tra i peggiori : dal 2001 al 2005, il tasso di riduzione della mortalità stradale irlandese è stabile al -3,2%. Un dato che sembra confermare più una sostanziale stagnazione, se paragonato al -35% realizzato dalla Francia, considerata oggi autrice della miglior politica in materia. Anche stati come i vicini Paesi Bassi, o il Portogallo (fino a pochi anni fa fanalino di coda nell’Europa della prima ora) hanno saputo realizzare rispettivamente il -24,5% ed il -25%. L’Eire è comunque in buona compagnia, preceduto dalla Repubblica Ceca e seguito dalla Polonia, che chiude la classifica. Dopo di loro, ci sono solo gli stati che hanno visto incrementare la mortalità. Un risultato poco brillante, per uno stato che potrebbe mutuare dalla Gran Bretagna, con il quale condivide moltissimo, la strategia operativa di contrasto alla sinistrosità, che vale per i sudditi di Sua Maestà una piazza meno appariscente nella classifica (18esimo posto), ma solo perché gli inglesi hanno già fatto molto negli anni precedenti al 2001. Lo schema riportato sopra, non indica il numero di vittime, ma l’indice di riduzione della mortalità, nell’ambito del progetto PIN (Road Safety Performance Index) dell’ETSC. L’Italia è piazzata al 14esimo posto, con dati però non completi. (ASAPS)

© asaps.it
Lunedì, 25 Giugno 2007
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