Un agente della polizia stradale dell’Ontario, procede ad
un controllo (ASAPS) TORONTO, 19 aprile 2007
– Il governo dell’Ontario ha in programma l’approvazione di un disegno di legge
studiato per combattere il dilagante fenomeno degli “street racers”. In
italiano, significa, più o meno, “corse clandestine”. Sulle strade peraltro
vigilantissime dell’Ontario, sulla scia di numerose pellicole cinematografiche,
hanno ripreso infatti vigore le gare di velocità organizzate dai giovani, che,
un po’ per divertimento, un po’ per scommessa, si sfidano in corse notturne soprattutto in improvvisati circuiti
cittadini. Il pacchetto di legge però, non si fermerà qui, e l’iniziativa del
governo include anche un aumento della pressione contro gli automobilisti
ubriachi: pene detentive maggiormente severe, multe più salate e l’automatica
sospensione della patente, che in casi di recidiva prevedrà anche la revoca
definitiva. Al momento dell’accertamento, la polizia tratterrà la licenza per
una settimana, mentre il tribunale sarà chiamato ad una decisione in tempi più
rapidi. Si introduce, insomma, il principio della “custodia cautelare” della
patente di guida, aspetto questo che – almeno nelle aspettative dei promotori –
dovrebbe costituire un più solido deterrente alla trasgressione.
Specificatamente sul fronte delle corse clandestine, poi, la polizia stradale
avrà completa discrezione in ordine al sequestro del veicolo, misura anche
questa che avrà una prima scadenza temporale di 7 giorni, mentre le pratiche
saranno istruite dal giudice. Chi sgarra, dovrà pagare l’equivalente di 10mila
dollari americani. “Se il progetto di legge passerà – ha detto il premier
dell’Ontario Dalton McGuinty – sarà un messaggio inequivocabile: nelle strade
della nostra provincia non sono tollerati né gli ubriachi al volante e nemmeno
coloro che praticano questo tipo di sport. Deve essere chiaro a tutti che non
tollereremo le azioni di coloro che mettono in pericolo non solo la loro
incolumità ma anche quella di altri cittadini”. L’iniziativa è ampliamente
condivisa da tutto l’esecutivo, tanto che il ministro dei trasporti Donna
Cansfield ha rincarato la dose. “Abbiamo concordato misure e provvedimenti
eccezionali che costeranno caro a coloro che infrangeranno il codice della
strada, e se verranno accertate recidive, i trasgressori subiranno il ritiro a
vita della patente”. Dello stesso parere anche il procuratore capo Michael
Bryant, che è entrato proprio nel merito dell’iniziativa legale in fattispecie
di reiterazione delle condotte criminali al volante, specificando che “i
trasgressori di questi regolamenti che saranno sorpresi più volte alla guida in
stato di ubriachezza, potranno dire addio per sempre alla loro automobile”. In
Canada, ed in particolare nell’Ontario, le strade sono le più sicure di tutto
il continente americano, ma sembra proprio che la parola d’ordine sia divenuta
la tolleranza zero. “Le vittime degli autisti ubriachi e delle corse notturne –
ha commentato il capo della polizia della Regione di York, Armand La Barge –
sono ingiustificabili e soprattutto evitabili. Secondo stime approssimate per
difetto, sono oltre 2 milioni e 300.000 i canadesi che in qualche modo si
mettono alla guida di un’auto in stato di ubriachezza e continuano ad essere la
causa principale di decessi sulle nostre strade”. Analoghe iniziative sono già
realtà nelle altre province del Canada: in British Columbia ed a Manitoba, i
trasgressori vanno incontro già a 6 mesi di carcere e ad una multa di 2.000
dollari. (ASAPS) |
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