(ASAPS) TAGLIACOZZO (L’Aquila), 2 aprile 2007 –
Contromano, ubriaco fradicio e in piena notte, ha percorso 40 chilometri
dell’autostrada A24. È stato alla fine intercettato, dopo addirittura un
mancato frontale con la Polizia Stradale,
che aveva cercato di fermare la sua folle corsa. 60 anni compiuti, l’autore
dell’incredibile atto di pirateria stradale è stato fermato in una delle
gallerie alle porte del Lazio. Agli agenti che gli hanno contestato la pazzia,
ha risposto che lui era nella carreggiata giusta. Gli altri, semmai, erano
contromano. La notte di ordinaria follia è cominciata poco le due del mattino
di venerdì scorso (30 marzo), quando numerose telefonate arrivano
improvvisamente al 113 e di qui al COA del capoluogo abruzzese: un’auto è
entrata al casello autostradale dell’Aquila Ovest, ha imboccato la carreggiata
verso l’adriatico ma dirige in direzione di Roma. L’allarme è immediato e tutte
le pattuglie vengono inviate verso il folle, che procede ad altissima velocità
in corsia di sorpasso. Il traffico è scarso e questo consente al pirata di
percorrere molti chilometri in una manciata di minuti. Chi lo incrocia riesce
ad evitare l’impatto, ma in queste condizioni il rischio che si ripetano le
tragedie della A22 o della A5 (solo per citare i più gravi episodi del 2006), è
elevatissimo. La conformazione della A24, inoltre, è la peggiore che potesse
capitare: tunnel, curve e viadotti. Una pattuglia cerca di bloccarlo,
intraversandosi poco prima del suo arrivo, ma nonostante i lampeggianti accesi
e le torce sventolate, l’auto continua la sua folle corsa verso Roma. Più a
valle, però, all’interno di una galleria altre pattuglie hanno sigillato la
carreggiata. L’uomo è fermato. gli accertamenti dimostreranno che era in forte
stato di ebbrezza e la banca dati del ministero dell’Interno rivela che non è
la prima volta. Ricapitoliamo: patente sospesa, sequestro dell’auto e proposta
di revisione dei requisiti psicoattitudinali. Un noto quotidiano milanese,
conclude il resoconto della cronaca ricordando “il precedente”: l’ubriaco che
la notte del primo dell’anno ha percorso la A4 per una ventina di chilometri.
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