Venerdì 03 Maggio 2024
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(ASAPS) - Dinamici, ben organizzati e pronti a mobilitarsi contro le varie emergenze criminali, A volte vulnerabili, come tutti gli uomini e le donne “normali”. Così i telespettatori vedono i protagonisti delle fiction che parlano delle forze dell’ordine. Il quadro emerge dall’analisi su "Le divise. L’immagine delle Istituzioni di sicurezza nella fiction italiana" condotta dall’Osservatorio sulla fiction italiana (Ofi) e presentata a Roma giovedì scorso. Dallo studio è emerso che “i poliziotti delle serie televisive restituiscono l’idea di un’istituzione vicina al cittadino per la capacità di intervenire in suo soccorso ma anche perché gli uomini che indossano la divisa dimostrano di condividere i piccoli e grandi problemi della vita quotidiana delle persone comuni”.
Alcuni momenti della presentazione – Foto servizio Coraggio Alla presentazione del Rapporto hanno partecipato i vertici di tutte le quattro forze di polizia protagoniste: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Costiera. La ricerca ha analizzato più di 150 ore di fiction considerando tre livelli di comunicazione dell’immagine: comunicata, rappresentata e percepita. La prima è quella che la Polizia di Stato e, le altre forze dell’ordine, danno di se stesse attraverso i siti internet e i canali di comunicazione istituzionale; la seconda è quella estrapolata dalle serie tv e l’ultima è quella costruita dal pubblico attraverso interviste campione. (ASAPS) |
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