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Notizie brevi 17/03/2007

Madrid - Guida a 260 km/h, assolto (dalla previsione del crimine) perché la sua condotta non rappresentata un “pericolo imminente”

 

Foto dalla rete


(ASAPS) – Andava a 260 chilometri all’ora in autostrada, ma è stato assolto dal tribunale provinciale di Burgos, nel nord della Spagna, perché la sua "condotta temeraria" non ha provocato un "pericolo concreto" per nessuno. Così recitava la sentenza di assoluzione del quarantaduenne asturiano che in primo grado era stato condannano a sei mesi di reclusione e al ritiro della patente di guida. Ma cosa significa “ non ha provocato un pericolo concreto”? Una cosa molto semplice. In quel momento il caso non ha voluto che nessuno si trovasse sulla via dello spericolato. E sì, si è trattato solo di fortuna. Perché a 260 km/h il pericolo esiste, e su questo non c’è nessun dubbio. Inoltre, nella sentenza si poteva leggere che “se viaggiare a 260 chilometri all’ora costituisce una condotta manifestamente temeraria, che infrange gravemente le norme di circolazione, non può essere considerato come un crimine perché, nel caso specifico non ci fu nessuna circostanza di pericolo concreto”, quest’ultima necessaria per applicare l’articolo 381 del codice penale.  La sentenza, però, non esclude che all’automobilista possano essere applicate norme sanzionatorie in base al codice stradale. L’episodio giudiziario potrebbe influire anche su un caso analogo avvenuto però a Barcellona, dove il direttore generale del traffico ha chiesto una punizione esemplare per un 23enne arrestato perché guidava ai 200 km/h dopo che gli era stata ritirata la patente per tre volte. (ASAPS) 


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Sabato, 17 Marzo 2007
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