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News 24/04/2007

Stragi del fine settimana
Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport offrono gratuitamente lo spazio all’Asaps per una campagna di sensibilizzazione - È meglio che torni a casa un figlio senza patente che una patente senza figlio!


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(ASAPS) 17 marzo 2007 – L’attenzione dell’opinione pubblica su quella che definiamo “violenza stradale”, è altissima. Viviamo ogni fine settimana con l’angoscia di chi deve leggere il bollettino periodico di una guerra sul punto di essere ormai persa. Giovani che muoiono a decine, a centinaia nell’anno, intere famiglie spazzate via, polemiche sulle strategie da adottare. Si scrivono fiumi di parole, fra molte contraddizioni e interessi economici (più o meno occulti) da difendere, ma l’unica cosa che scorre in questi letti aridi di idee e di decisioni è il contatore delle vittime, implacabile e costante. L’Asaps è un organo tecnico, che da molti anni (quasi 16 ormai), è in prima linea per proporre, analizzare, monitorare il fenomeno. Gli "osservatori" sugli argomenti più significativi per la sicurezza sulle strade, la fornitura di strumenti professionali, la continua richiesta di “opinione” che ci viene chiesta dai più grandi media italiani ci ha convinti però che dobbiamo cercare di fare ancora di più. Tra mille propositi repressivi e preventivi, tra opposte fazioni di chi non vuole i cosiddetti “giri di vite” e di chi chiede invece maggiore severità, tra chi decanta imminenti campagne sociali e chi invece sposta l’attenzione su altre questioni, noi abbiamo le idee fin troppo chiare.
La severità delle norme è vana se non accompagnata dalla effettività della sanzione, che si ottiene solo con l’incremento dei controlli, in particolare quelli per il contrasto all’alcol alla guida e alla velocità.
Dopo il manifesto che chiedeva di opporsi all’innalzamento dei limiti di velocità in autostrada, l’Asaps che vanta 30mila iscritti tra tutte le forze di polizia ed il mondo civile, che manda in stampa una rivista prestigiosa come “Il Centauro” – su cui intervengono i massimi esperti del settore – e che cura uno dei siti più completi tra quelli dedicati alla sicurezza stradale, ha deciso di proporre una nuova iniziativa, ottenendo la collaborazione di due tra le più autorevoli testate giornalistiche italiane: Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, che ringraziamo tantissimo per averci concesso gratuitamente un significativo spazio sulle loro prestigiose pagine, sulle quali viene pubblicata da oggi, per un totale di quattro uscite, la campagna dal titolo “È meglio che torni a casa un figlio senza patente che una patente senza figlio!”. Abbiamo scelto una delle immagini più significative di cui disponessimo, e l’abbiamo associata alla nostra frustrazione più grande: l’impotenza.
Spesso, i genitori rimproverano alle forze di polizia di aver ritirato patenti di guida. Altrettanto spesso, darebbero la loro vita perché fossero riuscite a ritirarla prima dell’irreparabile. Questa è la nostra frustrazione. E vogliamo comunicarla a tutti con un immenso messaggio sociale.
Ringraziamo quanti - organi di stampa, altre associazioni, cittadini - ci sostengono un questa campagna di civiltà per porre un freno a questa tragedia. (ASAPS)

© asaps.it
Martedì, 24 Aprile 2007
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