Il pullman coinvolto nell’incidente in cui ha perso la vita una passeggera
russa
BOLOGNA - La nebbia
all’origine del maxitamponamento avvenuto stamane, poco dopo le 8, sulla
carreggiata sud dell’autostrada A13, tra Ferrara e Altedo, in provincia di
Bologna. Nell’incidente ha perso la vita una donna russa di 28 anni. Quaranta
sono i feriti. Nello scontro coinvolti quattro mezzi pesanti, tra cui un
pullman, e quattro auto. La visibilità non superava i 50 metri quando il
pullman è piombato sulla colonna di auto che procedeva lenta sull’autostrada.
L’intero tratto tra Bologna e Padova è stato chiuso in entrambi i sensi di
marcia per cinque ore; alle tredici è stata riaperta la corsia verso Nord
diretta verso Padova; un’ora più tardi la corsia opposta. Pesanti sono state le
ripercussioni sul traffico autostradale. La società Autostrade ha spiegato che
la decisione di chiudere i caselli è stata presa per permettere l’intervento
dei mezzi di soccorso e dei mezzi meccanici indispensabili per rimuovere i
rottami dalla carreggiata. Nel frattempo, personale della società Autostrade,
hanno distribuito generi di conforto e bevande calde agli automobilisti rimasti
bloccati.
La donna morta nell’incidente, ha spiegato la Polstrada di Altedo, era sul
pullman, noleggiato da una società italiana, con altri connazionali in viaggio
turistico nel nostro Paese. Il gruppo la scorsa notte aveva dormito a Rovigo e
oggi avrebbe dovuto raggiungere Firenze. Il pullman, secondo i primi accertamenti, avrebbe tamponato un furgone ed è poi
finito fuori strada, adagiandosi su una fiancata. Nell’incidente coinvolti
anche due mezzi pesanti e altre quattro vetture. Alcuni feriti sono stati
trasportati negli ospedali di Ferrara e Bentivoglio (Bologna), mentre altri,
che avrebbero riportato solo contusioni (tra questi numerosi passeggeri del
pullman), sono stati fatti salire su un altro autobus messo a disposizione
dalla società Autostrade per l’Italia e, accompagnati da personale del 118,
sono stati trasportati all’ospedale Maggiore di Bologna, per essere medicati.
Nessuno dei feriti, fortunatamente, versa in gravi condizioni.
Da Repubblica.it |