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Canada, il 2006 anno nero per la sinistrosità
Il 2007, però, sarà l’anno della Sicurezza Stradale, anche se le prossime elezioni peseranno molto sulle scelte più coraggiose

 

(ASAPS) OTTAWA (CANADA) – Non se lo aspettava nessuno, soprattutto dopo le medie registrate tra il 2001 ed il 2005, ma l’anno appena mandato in archivio sembra aver invertito la tendenza canadese. Considerate da tutti le strade più sicure delle Americhe, nella sconfinata terra dei parchi e dei grizzly stavolta il sangue è scorso a fiumi, tanto che il governo federale parla di “bilancio disastroso”. Dunque, si deve “correre” ai ripari: già nel corso del 2006, quand’era divenuto chiaro che il paese era alle prese con una crisi senza precedenti, le autorità centrali avevano deciso di promuovere il 2007 come l’anno federale della sicurezza stradale, predisponendo una serie di campagne di sensibilizzazione e preparando un pacchetto normativo in grado di invertire la tendenza. Con la mortalità cresciuta del 9% e con il numero di feriti lievitato del 19%, alle autorità non è rimasto che prepararsi ad adottare misure che i cronisti del posto non esitano a definire “impopolari”. Da tempo si parlava infatti di installare postazioni fisse per la rilevazione della velocità (quasi del tutto assenti) e vietare l’uso del cellulare al volante, visto che ancora una norma in tal senso non è mai stata presa in considerazione. L’ostacolo maggiore potrebbero essere però le elezioni federali, previste per l’autunno prossimo: anche in Canada, infatti, una politica intransigente finirebbe per essere l’ago della bilancia politica. E siccome tutto il mondo è paese, anche Oltreoceano la poltrona è sempre la poltrona. (ASAPS)


© asaps.it
Martedì, 06 Febbraio 2007
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