Foto Blaco
(ASAPS) – Utilizza un tagliando assicurativo falso ma
viene assolto dalla Corte di Cassazione. Purtroppo ogni tanto i cavilli legali
che portano, a volte costringono, i giudici a prendere decisioni come questa,
non concordano con il senso comune. Qui però ci limitiamo a riportare i fatti.
L’autotrasportatore invece di pagare l’assicurazione Rc auto, aveva esposto un
contrassegno falso. A scoprire il trucco è stata la polizia e nei confronti del
soggetto è stato aperto un procedimento penale con l’accusa di tentata truffa
ai danni dell’erario. Processo che ha assolto l’imputato con la sentenza n.
34179 del 3 ottobre 2006. Infatti il reato di truffa (art. 640 del Codice
penale) si presenta solo se “con artifici o raggiri, inducendo taluno in
errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto”. La sentenza in questione
rappresenta un precedente. Altre volte, infatti, sempre la Corte di Cassazione
aveva sostenuto che il mancato pagamento della polizza Rc auto e la
falsificazione del certificato fossero riconosciuti come tentata truffa ai
danni della pubblica amministrazione. (ASAPS)
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