Nelle foto tratte dal
sito internet de
(ASAPS) PISA, 1 DICEMBRE 2006 – Saverio Masi, 35 anni,
professione Vigile del Fuoco. Un ragazzo nel pieno della sua vita, atletica e
professionale, campione di lotta libera e “Angelo” al servizio degli altri. A
Pisa molti, moltissimi lo conoscevano. La sua buona stella lo ha lasciato solo
mentre affrontava una curva a sirene spiegate, al volante di un’autobotte
Eurofire del comando provinciale VF del capoluogo: l’obiettivo era un incendio
in un negozio del centro, segnalato alla Prima Partenza della squadra di
Saverio dalla centrale 115. Il mezzo si è alzato sulle ruote posteriori, ha perso
trazione spostando il baricentro sull’avantreno sinistro e poi lo schianto
contro un lampione. Un impatto terribile. Saverio non ce l’ha fatta ad uscire
vivo dalle lamiere. Feriti, in maniera anche seria, i suoi quattro compagni di elmetto ed ascia. Sul posto sono
giunte le ambulanze della Misericordia di Pisa e le autoradio della Polizia
Municipale, che si sta occupando dell’inchiesta immediatamente aperta dalla
Procura della Repubblica pisana. Al medico del 118, nonostante il disperato
tentativo di rianimazione, è rimasto solo che staccare gli elettrodi del
monitor e comunicare ai colleghi di Saverio che il robusto cuore di quel
ragazzone aveva smesso di battere per sempre. Il silenzio irreale di piazza
Vittorio Emanuele, dove l’autobotte è rimasta a lungo sul fianco, è stato rotto
solo dal pianto dei parenti di Saverio, dalla quello della ragazza che avrebbe
dovuto sposare tra qualche giorno, dai ragazzi con l’elmetto che con lui hanno
sempre condiviso gli attimi terribili ed al tempo stesso esaltanti di una delle
professioni più pericolose ed eroiche. I funerali, solenni, saranno celebrati
questo pomeriggio alle ore 14, con |
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