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Notizie brevi 24/11/2006

Web follie - Preso il “pilota” dell’A7 In un filmato su internet mostrava corse in autostrada a 250 all’ora

Il “manico” incastrato dalla polizia stradale di Alessandria


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(ASAPS) ALESSANDRIA, novembre 2006 – A vedere CSI, la celebre serie televisiva che costituisce la spina dorsale del canale tematico Fox Crime, sembrano cose da ragazzi. Così facile, che alla fine nessuno ci crede. E si vede che non ci credeva nemmeno il centauro (ci dispiace chiamarlo così), che aveva filmato con una minuscola webcam piazzata sulla piastra del manubrio della sua Honda CBR una delle sue corse folli in autostrada. A dire la verità internet è pieno di siti, anche italiani, che pubblicano e fanno scaricare corse nel traffico sul filo dei 300 all’ora, impennate chilometriche, pieghe da montagne russe. Quindi, non una novità: il fatto nuovo è che finalmente una di queste produzioni televisive fatte in casa, è stata notata da qualcuno, messa in onda e fatta vedere a tutti gli italiani. Un po’ come il video dei ragazzi milanesi che avevano malmenato e deriso il loro compagno di scuola, affetto dalla Trisomia 21 (sindrome di Down). L’autostrada era la A7, senza dubbio, e la Stradale si è messa all’opera. Ha scavato nella memoria dei server, tracciato le impronte telematiche ed ha ricostruito il percorso all’indietro, quello fatto a velocità della luce nella fibra ottica dei flussi informatici, finendo con lo scovare nome, cognome, via e numero civico di chi aveva compresso il file del pirata per inviarlo sul sito. Il trillo del campanello ha colto di sorpresa il giovanotto, che all’inizio ha negato, poi ha ammesso di aver messo su internet un filmato non suo ed alla fine si è dovuto arrendere all’evidenza, quando nel garage di casa c’era una piccola superbike pronta per correre, con tanto di staffa sul manubrio e webcam pronta ad essere azionata. Aveva percorso il tratto tra Vignole e Serravalle ad oltre 250 orari, con punte di 300 nei rettifili. Una follia, che però queste moto rendono pericolosamente possibile: gli scettici sappiano che ce ne sono parecchie, di queste saette con le ruote, che arrivano a 200 appena innestata la terza. L’operazione della Stradale, che si è avvalsa del prezioso contributo della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, si è conclusa con la denuncia del ragazzo per competizioni sportive su strada e attentato alla sicurezza dei trasporti. Reati purtroppo comuni, spesso impressionati anche sui rullini degli autovelox, tra il disinteresse generale e qualche sentenza d’archiviazione di troppo. (ASAPS)

 


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Venerdì, 24 Novembre 2006
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