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Francia, velocità media in diminuzione
–10% negli ultimi 4 anni

Merito della rinnovata coscienza, ma anche della repressione +46% di verbali nei primi 10 mesi dell’anno


Una postazione fissa per il rilevamento della velocità (archivio Asaps)


(ASAPS) PARIGI, Novembre 2006 – La mortalità, in Francia, continua a scendere, ma non si tratta di un dato semplice da interpretare: la complessità dei fattori che si registrano attorno al fenomeno francese, infatti, è vastissima e niente viene lasciato al caso, soprattutto perché di ogni singolo elemento ne viene studiata la potenzialità. Una delle circostanze che tiene maggiormente impegnati gli analisti, è che purtroppo la velocità media delle vetture (e con essa il numero delle infrazioni rilevate) resta sempre troppo alta. 

La ricerca dell’Osservatorio Interministeriale della Sicurezza Stradale (che racchiude esperti dell’Interno, dei Lavori Pubblici, dei Trasporti e del ministero della Sanità), ha infatti accertato che oggi in Francia i veicoli hanno il tachigrafo mediamente attestato a 81,5 km/h: si tratta di un dato comunque in discesa dell’1,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2005 (primavera-estate), che conferma l’andamento decrescente complessivo degli ultimi 4 anni, nei quali la lancetta è scesa complessivamente di 10 km/h.

In base al rapporto redatto dall’Osservatorio, il comportamento degli utenti è in continuo miglioramento, e questo in base alle osservazioni ed ai riscontri effettuati sulla velocità media delle autovetture in transito su tutte le strade. La ricerca non è stata ovviamente estesa alle autostrade: la diminuzione è generalizzata, ad eccezione delle arterie a doppia corsia per ogni senso di marcia, dove invece si assiste ad un lieve aumento.

I risultati maggiormente apprezzabili sono stati rilevati nelle traverse di piccoli centri abitati lungo le statali, dove sono state toccate le “decelerazioni” maggiori dal 2002.

Nei centri urbani veri e propri, inoltre, la velocità media da parte delle autovetture è ormai allineata al limite massimo consentito, segno che si è ripristinato uno stato di legalità stradale effettivo.

Il merito? Forse delle campagne di sensibilizzazione, forse della mutata coscienza dello chauffeur d’Oltralpe, ma anche – non v’è dubbio – della certezza della sanzione per chi sgarra.

5 milioni e 300mila verbali di contestazione sono stati complessivamente elevati da tutte le forze dell’ordine (Gendarmeria Nazionale, che in Francia è la nostra polizia stradale, la Polizia Nazionale e la Polizia Locale) dal 1° gennaio al 31 ottobre, con un aumento netto del 46% rispetto ai primi 10 mesi del 2005. Tanti controlli su strada, ma anche l’entrata in regime del nuovo esercito di radar automatici: 1.100 già operativi e 400 in allestimento. (ASAPS)


© asaps.it
Mercoledì, 22 Novembre 2006
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