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Notizie brevi 25/09/2006

Il ministro Amato: “Le intercettazioni illegali non potranno essere utilizzate ai fini processuali e vanno distrutte” - Intercettazioni, il decreto legge
Sanzioni per la stampa

50 centesimi a copia per chi pubblica

ROMA – “Le intercettazioni illegali non potranno essere utilizzate ai fini processuali e vanno distrutte”. Lo prevede il decreto legge approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri. . Lo rende noto il ministro dell’Interno Giuliano Amato. “Sarà reato - afferma Amato - anche detenere le intercettazioni illegali”.

NON SONO PROVA  Le informazioni contenute in intercetazioni illegali non - possono costituire in nessun caso una prova da utilizare nei processi. Lo ha spiegato il ministro dell’Interno Giuliano Amato nell’illustrare i quattro articoli del decreto legge.


LE SANZIONI - Per quanto riguarda la pubblicazione di intercettazioni illegali «sarà competente il giudice civile. Noi - spiega Amato - puniamo penalmente la detenzione». Per l’editore ed il direttore o il vicedirettore in solido è prevista «una sanzione di 50 centesimi per ogni copia stampata ovvero da 50mila ad un milione di euro per diffisione tv, radio o telematica. In ogni caso la sanzione non potrà essere inferiore a 20mila euro, anche se il giornale stampa 15 copie».

Corriere.it


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Lunedì, 25 Settembre 2006
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